Pittore (Lione 1729 - Torino 1821). Ebbe la sua prima educazione in Francia; si perfezionò in seguito a Roma, sotto l'influenza di R. Mengs e di P. Batoni; poi fu a Parma (1765), e infine, chiamato a dirigere [...] 'accademia di pittura fondata dal conte de Molines a Torino, vi si stabilì, divenendo pittore di corte di Vittorio chioma, 1797, Torino, Gall. Sabauda); partecipò alla decorazione di Palazzo Reale, diede cartoni per l'arazzeria torinese. Anche suo ...
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Scultore (n. presso Cholmogory, Arcangelo, 1740 - m. Pietroburgo 1805). Allievo di N. F. Gillet a Pietroburgo, completò la sua formazione a Parigi con J.-B. Pigalle e poi lavorò a Roma, a Torino, e a Londra [...] che rivelano la sua attenzione anche per la psicologia dei personaggi: statue e busti di Caterina II, busti del principe Golicyn, di Paolo I, del conte Orlov, conservati a San Pietroburgo (Ermitage, Museo Russo) e a Mosca (Galleria Tret´jakov ...
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Famiglia di scultori genovesi (sec. 18º). Agostino (n. 1729 circa - m. Parigi 1797) lavorò (1761-66) in Francia alla decorazione del castello di Cramayel-en-Brie e nella sala dell'Opéra di Versailles. [...] Pasquale (Genova 1710 circa - ivi 1791), suo fratello, scolpì le statue dell'Assunta nella parrocchiale di Sampierdarena, di s. Agostino nel chiostro della Consolazione a Genova, del conte Marbeuf a Bastia. ...
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Poeta e pittore (Le Mans 1515 - Parigi 1559), noto anche sotto lo pseudonimo anagrammatico diConte d'Alsinois. Frequentò la corte di Francesco I e poi quella di Edoardo VI in Inghilterra. Come poeta si [...] accostò al gruppo della Pléiade. Di lui ci rimangono i Noëls (1545) e i Cantiques (1553). ...
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Scultore polacco (Méry-sur-Cher, Francia, 1835 - Parigi 1909). Allievo di Fr. Jouffroy, lasciò numerose sculture in Francia, Belgio, Russia, Austria, Polonia: medaglioni e busto-ritratti, statue allegoriche, [...] monumenti (ad A. Mickiewicz in Varsavia, a Copernico nell'univ. di Cracovia, al conte A. Gołuchowski a Leopoli). ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] Cagnat e C. Chapot, Manuel d'archéol. rom., Parigi 1920; per la Villa di Adriano a Tivoli, vedi adriana, villa; per quella dei al 1815 per cura del conte Francesco Melzi d'Eril, è il maggiore esempio di tutto il lago. Ricco di ville è il Lago Maggiore ...
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VIEN, Joseph-Marie
Andrée R. Schneider
Pittore, nato a Montpellier il 18 giugno 1716, morto a Parigi il 27 marzo 1809. Fu allievo a Montpellier dell'architetto e pittore Giral; si recò a Parigi nel [...] (1775-81) vi fu affascinato dall'antichità e tornato a Parigi ne riportò la maniera grandiosa. Primo pittore aulico nel 1789, fu poi senatore, membro dell'istituto (Accademia di belle arti), conte dell'impero. La sua opera si divide in due maniere ...
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WILLE, Johann Georg
Andrée R. Schneider
Incisore, nato a Obermühle presso Königsberg (Assia Superiore) il 5 novembre 1715, morto a Parigi il 5 aprile 1808. Nel 1736 si trasferì a Parigi, dove si stabilì [...] e del re di Danimarca. Incideva al bulino, con maniera larga e armoniosa, dal Rigaud, dal Largillière, dal La Tour, ecc., nonché dai maestri olandesi. La sua opera conta 170 fogli; ha scritto il Mémoire et Journal de J. G. W. (Parigi 1857).
Bibl.: J ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] nel Quattrocento l’equivalente di ciò che fu per Parigi La Ruche nel XX secolo. Tra gli ospiti vi era Bicci di Lorenzo, che aveva la e dei pilastri o si rivela un tratto di mattonato, ci rendiamo conto dell’enormità dell’area immaginata, la cui ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] di sarcofagi realizzati in s. con l'utilizzo di matrici lignee (Parigi, Mus. Carnavalet), che erano talvolta impiegate per dozzine di della cripta di St. Servatius a Quedlinburg, datata intorno al 965; nel sarcofago di Walbeck del conte Lotario II, ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...