DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] presentato a Napoleone, a Magonza, dal conte Salmatoris nello stesso 1804, fu invitato a Parigi, e nell'ottobre nominato bibliotecario del neo imperatore, non però come si crede nella Biblioteca imperiale di Stato poi nazionale, ma in quella privata ...
Leggi Tutto
DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, contedi Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] con Gabriele Rossetti e Filippo Buonarroti. Di ritorno a Parigi, poté assistere, ai primi di giugno del 1832, ai moti il gen. G. Lechi dalle accuse corse sul suo conto durante la campagna di Spagna. Né vanno dimenticati due scritti sicuri, l'uno ...
Leggi Tutto
DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] spagnolo Diego Sarmiento de Acuña, contedi Gondomar, che alla corte di Londra era tenuto in grande 495, cc. 1-89; 595, cc. 19-26, 50; Oxford, Bodleian Libr., 16.064; Parigi, Bibl. de l'Arsenal, 4111 (Rec. Conrart, VI), cc. 2-84; Ibid., Bibl. ...
Leggi Tutto
FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] erano G. Bonnot de Mably, A. Ashley Cooper, terzo contedi Shaftesbury, ed i suoi seguaci inglesi e francesi e sullo ricercate nella Biblioteca nazionale diParigi (Fonds Italien, 1551, ff. 246-256),nella Biblioteca Ambrosiana di Milano (Mss. Isidoro ...
Leggi Tutto
MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] di M. Lancia, godette di una certa libertà di movimento e per breve tempo (tra il 1245 e il 1247) studiò alle Università diParigi e di i più stretti consiglieri di M., il conte Riccardo di Caserta, Tommaso d'Aquino contedi Acerra, Federico e Galvano ...
Leggi Tutto
DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] piemontese Giovanni Battista Somis contedi Chiavrie - legato a quei giansenisti piemontesi con cui anche il D. era in stretti rapporti - egli venne posto in contatto con i coniugi Manzoni, anch'essi allora a Parigi. Se è soltanto una supposizione ...
Leggi Tutto
BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] cortigianesca, suonano già anacronistici nell'età di Turgot e di Necker. Gli anni diParigi (1773-82) sono occupati dalla maggio dell'85 risiedé stabilmente a Bassano, ospite dei conti Remondini, nella cui stamperia sorvegliò l'edizione degli Opera ...
Leggi Tutto
CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] . Il C. compose anche l'epigramma di dedica al Riario dei tre libri di ecloghe composte nel 1473 da Mario Filelfo (ms. Lat. 8368 della Biblioteca nazionale diParigi), e quel che più conta un gruppo di epigrammi destinati a presentare i personaggi e ...
Leggi Tutto
BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] dell'incubo di Novara; "Passo immenso della diplomazia" fu definita la partecipazione piemontese al congresso diParigi, dove " a Roma e quindi l'abdicazione a quel "programma del contedi Cavour" che egli voleva "compìto fino alla sua ultima sillaba ...
Leggi Tutto
CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] nel palazzo di Giovanni Maria de' Bardi, contedi Vernio, mecenate dalla vasta cultura umanistica, poeta e compositore di musica). , il quale dal 1600 al 1604 si era recato a Parigi tre volte.
Nell'agosto 1604 furono affidate al poeta in partenza ...
Leggi Tutto
sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...