PASTI, Matteo de'
Marco Campigli
PASTI, Matteo de’. – Non si conosce la data di nascita di questo artista, la cui famiglia, piuttosto agiata, era originaria di Ponton, una frazione di Verona, ma poiché [...] fine del 1454, quando la cattura da parte dei senesi di un corriere che portava una serie di dispacci a Sigismondo Malatesta, allora impegnato in Toscana nella guerra contro il contedi Pitigliano, ha fatto sì che sopravvivesse per quella fase dei ...
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ACCIAIUOLI, Niccolò
Emile G. Léonard
Nato il 12 sett. 1310, a Monte Gufoni in Val di Pesa, da Acciaiuolo e da Guglielmina de' Pazzi, era di un ramo bastardo, essendo suo padre, come dice Filippo Villani, [...] Nello stesso tempo il duca di Durazzo, Luigi ed un gran signore, Giovanni Pipino, contedi Minervino, ribellatisi, facevano entrare di Venezia (Parigi, Bibl. Nat., ms. fr.4274), da cui trasse ispirazione Enrico III di Francia, per il suo Ordine di ...
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CASTALDO, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Figlio di Carlo e di Mariella de Raynaldo, nacque nel 1493 nel borgo di Cesinola, presso Cava dei Tirreni. Nel 1515 si trasferì a Napoli, dove si arruolò [...] di SaintDizier, arresasi il 17 agosto, e alla successiva marcia di avvicinamento a Parigi, dalla quale Francesco I fu finalmente indotto alle trattative di ottenne da Carlo V i titoli dicontedi Piadena e dicontedi Cassano. Nel 1550 fu designato da ...
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COSTANZI, Giovanni Battista (detto Giovannino del violoncello; Giovannino da Roma)
Maria Lopriore
Nacque a Roma il 3 sett. 1704. Iniziato giovanissimo - forse nel 1712 - lo studio del violoncello, ebbe [...] p. 259): la partitura di quest'ultimo lavoro è conservata presso la Bibliothèque nationale diParigi (segnatura Réserve F.816), accordi sciolti, si ricordano, nella biblioteca del conte von Schönborn a Wiesentheid: Concerto per violoncello solo ...
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DURINI, Antonio
Nicola Raponi
Figlio di Giacomo, contedi Monza e patrizio milanese, e della marchesa Marianna Ruffino di Diano, nobildonna torinese, nacque a Milano il 6 giugno 1770. Nipote e pronipote [...] 1807 fu insignito dell'Ordine della Corona di ferro e l'11 ott. 1810 nominato conte del Regno.
La legge 8 giugno delineava al congresso diParigi della quale faceva parte il Confalonieri. Il D., come appare anche dalla corrispondenza di quei giorni ...
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FORZANO, Giovacchino
Alessandra Cimmino
Nacque il 19 nov. 1884 da Andrea, originario della provincia di Messina, e da Elisabetta Lanini a Borgo San Lorenzo, nel Mugello, ove il padre era segretario [...] di Lodoletta (andata in scena al Costanzi di Roma il 30 apr. 1917), da un romanzo di Ouida (Marie-Louise de la Ramée), ambientato tra l'Olanda e Parigi , di una visione globale dello spettacolo - sia d'opera sia di prosa - che tenesse contodi tutte ...
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Nato ad Asti il 31 dic. 1829, l'A. ricevette la prima educazione dal padre Raffaello e dai fratelli maggiori Israel e Alessandro. Aveva appena iniziato gli studi universitari a Pisa, quando scoppiò la [...] europea. L'A. non si stancava di ripetere da Parigi consigli di pace: "L'Italia dovrebbe adoperarsi per 1949, p. 212; La questione romana negli anni 1860-1861. Carteggi dei contedi Cavour con D. Pantaleoni, C. Passaglia, O. Vimercati, Bologna 1929, ...
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CRUDELI, Tommaso
Magda Vigilante
Nacque a Poppi nel Casentino (prov. Arezzo) nel 1703, da Atto e Antonia Ducci.
Dopo aver compiuto i primi studi nel paese natale sotto la guida di Torello Vangelisti, [...] perorò la causa del C. presso il contedi Richecourt, che a Firenze ricopriva la carica di capo del governo ed era affiliato alla di Napoli, per sfuggire alla censura); nel 1762 usci a Lucca (ma con l'indicazione diParigi) l'opuscolo l'Arte di ...
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FRANCESCO IV d'Austria-Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque a Milano il 6 ott. 1779, terzogenito e primo maschio dei sette figli dell'arciduca Ferdinando d'Austria e di Maria Beatrice [...] zia paterna Maria Antonietta saliva sul patibolo a Parigi. Poco dopo tutta la sua famiglia abbandonava lei avuti: Maria Teresa, nata nel 1817, sposa a Enrico di Borbone, contedi Chambord; Francesco Geminiano, nato nel 1819, suo erede al ducato ...
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DANDOLO, Francesco
Giorgio Ravegnani
Della nobile famiglia veneziana del ramo di S. Luca, nacque da Giovanni detto Cane intorno al 1258: scrive infatti il cronista Caroldo (f. 170r) che aveva settantuno [...] ricorda come podestà di Capodistria e un altro dello stesso anno attesta che il 21 agosto fu eletto contedi Zara. Assieme a inizio della spedizione e chiedendo l'invio di ambasciatori a Parigi. Nel marzo 1334, a Parigi, si misero a punto i dettagli ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...