BERTINI, Domenico
Domenico Corsi
Nacque a San Iacopo in Gallicano, da Giovanni di Andrea Bertini e da Caterina figlia di Virgilio da Paleroso, intorno al 1417; fu creato cittadino originario di Lucca [...] reggente, la duchessa Bona diSavoia, lo stesso B. con l'incarico di porgere le condoglianze ed assicurare 1476 da Sisto IV aveva ricevuto rispettivamente il titolo diconte palatino e diconte del sacro palazzo lateranense (Archivio Notari, n. 739, ...
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BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] in quel tempo aveva il possesso della Savoia e quindi di Annecy, dove in seguito alla ribellione religiosa e politica risiedevano i vescovi di Ginevra, per consiglio di Giacomo diSavoia, duca di Nemours e conte del Genevese, nominava dal canto suo ...
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DEL BUFALO, Innocenzo
Bernard Barbiche
Appartenente ad un'antica famiglia patrizia originaria di Pistoia, nacque a Roma nel 1565 o '66, secondogenito di Tommaso e di Silvia de' Rustici.
Il padre esercitò [...] volle scontentare gli ugonotti di queste regioni che lo informavano sulle mene del duca diSavoia. Non riuscì infine a corso della quale il nipote e due altri familiari del contedi La Rochepot, ambasciatore francese in Spagna avevano ucciso alcuni ...
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GRIMALDI, Giovanni Andrea
Filippo Crucitti
Nato verso il 1430, fu il terzogenito maschio di Nicola, signore di Antibes e Cagnes e governatore di Marsiglia, e di Cesarina Doria, dei marchesi di Oneglia.
Ebbe [...] ai Monegaschi da Giacomo Grimaldi di Boglio e dal contedi Tenda; quindi, il 12 marzo 1471, si recò a Genova per rendere omaggio allo Sforza e a sua moglie Bona diSavoiadi ritorno da Firenze. Dopo l'assedio di Ventimiglia, finito con la caduta ...
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ALARDET, Claudio Ludovico
Elena Fasano Guarini
Nacque probabilmente a Chambéry, da famiglia borghese, della quale almeno quattro membri ricoprirono uffici alla corte dei duchi Carlo III e Emanuele Filiberto [...] (in partibus).
Alla fine del 1559 l'A. condusse per contodi Emanuele Filiberto delle trattative con la città di Ginevra, per indurla a riconoscere nuovamente la sovranità dei Savoia, fatte salve le libertà ed i privilegi della città, e ad inviare ...
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DOMENICO de Dominicis (Domenico da Cremona)
Laura Balletto
Nacque probabilmente a Cremona, nella prima metà del sec. XIV. Il D., infatti, deve probabilmente identificarsi con il "Dominicus de Cremona, [...] momento legò il suo nome alla storia dei rapporti della Repubblica di Genova con Amedeo VI diSavoia, il Conte Verde, mediatore della pace di Torino, che pose fine alla guerra di Chioggia fra Genova e Venezia nell'agosto del 1381.
Il successivo ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] testa delle opere missionarie. I Savoia si facevano guida dell’Italia, e i Savoia più degli altri principi italiani protessero i missionari europei sparsi per il mondo, l’Italia ne contasse 2.876, di cui 866 sacerdoti, 208 frati laici, 1.582 suore, ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] tali prove di resistenza, tanto rispetto al governo reazionario dei Lorena, quanto a quello liberale dei Savoia, da opera, documentatissima, è fondamentale per rendersi contodi quanto il fascismo, sia di propria iniziativa sia perché incoraggiato e ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] su quella strada. Quando poi il Savoiadi turno, Vittorio Emanuele II, invece di pensare a far marcia indietro sui in Italia fu molto importante; non c’è qui spazio per darne conto, ma solo per nominare due dei prodotti più incisivi del loro lavoro ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] costituiva una realtà con la quale bisognava fare i contidi fronte a qualsiasi prospettiva nazionale. Se lo Stato dai Savoia e dai liberali durante il Risorgimento è uno degli ultimi e più significativi episodi delle cosiddette “guerre di religione ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
forte3
fòrte3 s. m. [uso sostantivato di forte1 (nel sign. 6 a)]. – In numismatica, moneta frazionaria dei conti e duchi di Savoia, la cui coniazione cominciò al tempo di Edoardo conte di Savoia (1323-1329): equivaleva in origine a 1/8 di...