Tradizioni popolari
Giovanni B.Bronzini
La Commedia, rispecchiando la civiltà medievale in tutti i suoi aspetti e a diversi livelli sociali e culturali, è tra le opere di D. la più ricca di riferimenti [...] , nelle stampe popolari dell'Ottocento, fra le quali registriamo un Maggio e più di un poemetto in ottave sul conteUgolino, un poemetto su Francesca da Rimini, ricalcato sull'omonima tragedia del Pellico, e varie redazioni, di mediata derivazione ...
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MONTEMARTE, Francesco
Sandro Tiberini
MONTEMARTE, Francesco. – Nacque intorno al 1345 da Petruccio di Pietro, capo del ramo del lignaggio comitale di Montemarte che prendeva il suo nome dal castello [...] espansione economica e signorile attuata dal lignaggio orvietano nella seconda metà del secolo XIV, soprattutto a opera del conteUgolino, in direzione delle valli del Chiani e del Paglia, ove erano riusciti ad acquisire Montegabbione, Cetona e altri ...
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FRESCOBALDI, Berto
Michele Luzzati
Forse figlio di Ranieri e forse nipote di Lamberto (l'uno fu degli Anziani nel 1255 e l'altro nel 1252), nacque probabilmente a Firenze, nella prima metà del secolo [...] degli Alberti in favore della Parte guelfa. Nel 1282 fu forse podestà di Padova. Nella primavera del 1285 fu ambasciatore al conteUgolino Della Gherardesca e a Genova. Sempre nel 1285, insieme con i fratelli Stoldo e Paniccia e con il cugino Ghino ...
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MARSIGLI, Filippo
Rosalba Dinoia
– Figlio di Giovanni e fratello di Giuseppe, anch’egli pittore, nacque a Portici, presso Napoli, il 15 sett. 1790. Allievo nell’Accademia reale di belle arti di Napoli [...] di S.M. Francesco I»; il Diario di Roma del 20 ag. 1825 lo cita a proposito dell’Omero e della Morte del conteUgolino e dei miserandi suoi figli (ubicazione ignota). Le due opere facevano parte della collezione del principe di Salerno a Napoli, poi ...
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MOLINARO, Simone. –
Maria Rosa Moretti
Nacque da Bartolomeo probabilmente dopo il 1570. Forse originario di Santo Stefano di Larvego (Campomorone), nelle sue opere si definì «genovese».
La formazione [...] alla partitura dei madrigali di Gesualdo e alla produzione liutistica. Nel 1917 O. Respighi utilizzò il Ballo detto «il conteUgolino» per la prima serie [suite n. 1] di Antiche danze ed arie per liuto.
Sebbene restino nell’ombra importanti ...
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GUIDO da Vallecchia (Guido da Corvaia)
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Membro dell'importante casata signorile che prendeva nome dal castello versiliese di Vallecchia; figlio di Ugolino Sannuto di Guido, [...] I d'Angiò, re di Napoli, nella primavera del 1270 fino alla caduta della signoria del conteUgolino Della Gherardesca conte di Donoratico e di Ugolino Visconti il 1° luglio 1288.
Il terzo libro, iniziato venerdì 25 genn. 1269, enumera i documenti ...
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voce
Domenico Consoli
" Suono prodotto dalle vibrazioni delle corde vocali ", riferito normalmente all'uomo.
Sembra opportuno considerare innanzi tutto alcune occorrenze in cui il vocabolo fa parte [...] voce; If VII 93 dandole biasmo a torto e mala voce (‛ dar mala v. ' equivale naturalmente a " infamare "); XXXIII 85 se 'l conteUgolino aveva voce / d'aver tradita te de le castella; Pg XI 103 Che voce avrai tu più, se vecchia scindi / da te la ...
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FIESCHI, Percivalle
Giovanni Nuti
Figlio di Tedisio e di una Simona forse appartenente alla casata genovese dei Camilla, nacque probabilmente a Genova, nella prima metà del sec. XIII dal ramo dei conti [...] sospendere immediatamente le operazioni cadde nel vuoto, per cui gli scontri continuarono. Alla fine di giugno la caduta del conteUgolino Della Gherardesca a Pisa fu vista con favore dal F., che si affrettò ad accordarsi con l'arcivescovo di quella ...
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Ubaldini, Ruggieri della Pila, arcivescovo di Pisa
Renato Piattoli
Per molto tempo è rimasto incerto a qual famiglia appartenesse. Era dei Durando, secondo l'Ughelli, e a quel tempo c'era chi lo voleva [...] . Intanto cominciava la nemesi per l'arcivescovo, cui clero, guelfi e fama facevano risalire la colpa dell'atroce morte del conteUgolino e dell'eccidio dei figli e dei nipoti. Fu Nino Visconti a denunciare al papa la crudeltà di Ruggieri, ma più ...
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castello [plur. anche castella]
Angelo Adami
Domenico Consoli
Il termine, nel suo significato proprio, ricorre una sola volta in prosa (CV III X 8 è simigliante a l'opera di quello savio guerrero che [...] tamburi e con cenni di castella, cioè " con segnali fatti con fuoco o fumo dall'alto delle torri ", e XXXIII 86 se 'l conteUgolino aveva voce / d'aver tradita te de le castella. Il castello di lf XVIII 32 è Castel s. Angelo.
Infine, nel Fiore, 24 ...
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titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; più genericam., iscrizione sopra statue,...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...