dolore
Fernando Salsano
Nella prima attestazione della Commedia, appare, emblematico del luogo e della condizione, sulla porta dell'Inferno, in If III 2 per me si va ne l'etterno dolore, in stretta [...] in Fiore XXXVII 11 E sì si fa chiamar il Die d'amore! / Ma chi così l'appella fa gran torto, / ché su' sornome dritto sì è Dolore.
Bibl. - V. Russo, Il ‛ dolore ' del conteUgolino, in Atti del Convegno... D. e la Magna Curia, Palermo 1967, 623-650. ...
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due (Duo)
Federigo Tollemache
È presente con notevole frequenza in tutte le opere dantesche.
Nella Vita Nuova d. ricorre soprattutto come base di divisione e di suddivisione delle poesie (nove bipartizioni [...] / che 'l pel del capo avieno insieme misto (Alessandro e Napoleone degli Alberti); XXXII 125 vidi due ghiacciati in una buca (il conteUgolino e l'arcivescovo Ruggeri); Pg V 28 due di loro [i neghittosi], in forma di messaggi; XIV 7 due spirti, l'uno ...
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SARACINO, Andreotto
Maurizio Ulturale
(Andreotto di Saracino Caldera). – Nacque con ogni probabilità a Pisa, nel secondo quarto del Duecento; apparteneva alla famiglia (de) Caldera, denominazione cognominale [...] e la nomina a podestà di Pisa, con poteri allargati, del veneziano Alberto Morosini (marzo) – a Saracino e al conteUgolino venne affidato il comando della flotta pisana nella guerra contro Genova. In luglio, i due condussero la flotta pisana davanti ...
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cangiare
Antonietta Bufano
Il verbo, di chiara discendenza francese (changier), è di uso quasi esclusivamente poetico, come ‛ cambiare ' (v.), con cui si alterna - con 18 occorrenze contro 13, escluse [...] ma vile da dire sarebbe.
Il valore di " cambiare " Si amplia infine in quello di " ricambiare " nelle parole che D. rivolge al conteUgolino (If XXXII 138): 0 tu che mostri... / odio sovra colui che tu ti mangi, / dimmi 'l perché... per tal convegno ...
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GUALDI, Antonio
Maddalena Parise
Nacque a Guastalla il 30 ag. 1796 da Vincenzo e da Margherita Conti. Nel 1816 interruppe gli studi, cui era stato avviato dalla famiglia, e passò all'Accademia di belle [...] attenzione alla vera natura dei soggetti precelti (XXII [1837], 85, p. 428; XXIII [1838], 91, p. 101).
Nel 1838 espose Il conteUgolino nella torre della fame (ora nel palazzo comunale di Guastalla), che risentiva fortemente dell'influenza dell ...
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Tolomea
Emilio Bigi
Nome (If XXXIII 124) della terza delle quattro sezioni in cui è distinto il nono cerchio dell'Inferno dantesco. Secondo la maggior parte dei commentatori antichi (a cominciare da [...] ricordati, accanto agli antichi, quelli di Scartazzini-Vandelli, Casini-Barbi e V. Rossi, si vedano: A. Chiappelli, I consorti del conteUgolino, in Dalla trilogia di D., Firenze 1905, 85-127; V. Rossi, La T. e la Giudecca, in Saggi e discorsi ...
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CASTELLI, Niccolò
Paolo Malanima
Nacque a Pisa intorno al 1560. La sua famiglia, imparentata con quella dei Castelli di Brescia, era originaria di Castellanselmo.
Le notizie disponibili su di essa risalgono [...] al 1259, anno in cui ottenne in feudo dal conteUgolino della Gherardesca la villa di Frivo nel giudicato di Gallura. uomo di fiducia di Giacomo Boncompagni, duca di Sora e conte d’Arpino. Quest’ultimo lo nominò suo viceduca e commissario ...
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mordere
Alessandro Niccoli
Verbo esclusivo della Commedia, con l'eccezione di Rime CXVI 75.
Come nell'uso odierno, nel suo significato più proprio esprime l'azione dell'afferrare fortemente tra i denti, [...] e come riflessivo indica l'atto d'infierire contro sé stessi a sfogo di un violento moto interiore; è questo il caso del conteUgolino (ambo le man per lo dolor mi morsi, If XXXIII 58), del Minotauro (XII 14) e di Minosse (XXVII 126); e si ricordi ...
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Scornigiani, Marzucco
Renato Piattoli
Esponente della nobile famiglia pisana dei signori di Scorno, nacque dal giudice Scornigiano della cappella di Chinzica; egli stesso fu giudice (" cavalliere e [...] , Personaggi della D.C. in Genova e nel Genovesato. Marzucco S. ambasciatore a Genova, in D. e la Liguria, Milano 1925; U. Dorini, Il tradimento del conteUgolino, in " Studi d. " XII (1927) 31-64; D. Scano, Scritti inediti, Sassari 1962, 141-158. ...
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figliuolo (Figliole; Figliuole; Figliuola; Figliola)
Fernando Salsano
1. Le scritture documentarie fiorentine del Duecento hanno sempre ‛ figliuolo '. D. adopera ‛ figliuolo ' 37 volte nella Commedia, [...] vibrazione patetica, come in If XXXIII 38 pianger senti' fra 'l sonno i miei figliuoli (sono propriamente i figli del conteUgolino, Gaddo e Uguccione, e i figli del figlio Guelfo, Nino e Anselmuccio; per l'alterazione della verità storica relativa ...
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titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; più genericam., iscrizione sopra statue,...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...