studioso
Antonietta Bufano
Collegandosi a ‛ studio ' (v.) nel senso di " amore ", " interesse ", " aspirazione ", l'aggettivo qualifica, nel sintagma di Cv III XI 5, chi si dedica all'acquisizione e [...] di preda (cfr. Porena) quando s. caratterizza l'atteggiamento delle cagne che Ugolino sogna di veder sguinzagliate contro sé e i suoi. Sono le cagne magre, studïose e conte (If XXXIII 31) che rappresentano nel mal sonno quello che nella realtà è ...
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teschio
Andrea Mariani
Due occorrenze nell'Inferno, all'inizio e alla fine dell'episodio di Ugolino: non altrimenti Tidëo si rose / le tempie a Menalippo... / che quei faceva il teschio e l'altre cose [...] visto come cosa, oggetto inanimato, simbolo pietrificato della fame di vendetta del conte, nel secondo l'aggiunta dell'aggettivo misero rivela che " la ferocia con la quale Ugolino riaddenta il cranio, desta in Dante un attimo di compassione per quel ...
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Muda
Alessandro Niccoli
" Luogo chiuso ove si tengono li uccelli a mudare " (Buti), cioè a mutare le penne.
In If XXXIII 22 la Muda, / la qual per me ha 'l titol de la fame, il termine è adoperato forse [...] perché realmente Ugolino fu rinchiuso nella m. della Torre dei Gualandi, che serviva da prigione, o " forse perché [la torre] così per transunzione [cioè per metafora] che vi fu rinchiuso il conte e li figliuoli, come gli uccelli nella muda " (Buti). ...
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titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; più genericam., iscrizione sopra statue,...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...