BEATRICE di Lorena, marchesa e duchessa di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlia di Federico, duca dell'Alta Lotaringia, e di Matilde, figlia di Ermanno II duca di Svevia e di Gerberga figlia [...] scomunica, dopo il 29 sett. 1074). Ragioni locali o personali la resero esitante a definire il conflitto tra il vescovo di Roselle Dodone e il conteUgolino della stessa città, per quanto fosse stata incaricata di ciò dal pontefice presso il quale ...
Leggi Tutto
Stazio, Publio Papinio
Ettore Paratore
D. ricorda S. già in Cv IV XXV 6 come lo dolce poeta. Si sarebbe tentati di pensare che così definendolo egli alludesse alle Silvae. Ma del poeta egli ignorava [...] Ma all'inizio del Paradiso egli è già fuori scena, assunto per conto suo fra le anime beate.
Nei canti staziani del Purgatorio, dopo il staziani] per disdegno; e ciò a proposito del conteUgolino che rode il teschio dell'arcivescovo Ruggieri. Se ne ...
Leggi Tutto
ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] che l'Elena figlia di E. che andò sposa al conte di Donoratico Guelfo Della Gherardesca possa essere figlia di Adelasia.
Nel Gherardesca di Donoratico (figlio del famoso "conteUgolino") e madre di Enrico ed Ugolino, lascia i suoi diritti sul Regno ...
Leggi Tutto
allotropia
Francesco Tateo
Si designa con questo termine il fenomeno della presenza, nella lingua italiana, di voci diverse nella forma, ma risalenti a una medesima voce originaria. Esso può designarsi [...] partire soprattutto da un criterio che tenga conto delle ragioni espressive o genericamente letterarie (e Eloq. come dialettale, che compare accanto a ‛ mangiare ' nell'episodio del conteUgolino: ‛ manduca ' usa nella Commedia D. (If XXXII 127) per ...
Leggi Tutto
GOZZADINI, Nanne
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1340 da Gabione di Gozzadino e da Margherita di Nanne Sabatini, che Gabione aveva sposato in seconde nozze. Il suo nome era Giovanni, ma a somiglianza [...] fu posta in pericolo da una vasta congiura di elementi filoviscontei, tra i quali Alberto Galluzzi e Giovanni Isolani, il conteUgolino da Panico e il famoso dottore dello Studio Bartolomeo da Saliceto, e che si concluse con il supplizio di molti ...
Leggi Tutto
Pietro della Vigna (o Vigne; Petrus De Vinea o De Vineis)
Emilio Bigi
Nato certamente a Capua, intorno al 1190, di famiglia disagiata (il padre fu giudice, ma non è certo che lo fosse anche prima che [...] a Farinata, a Capaneo, a Brunetto Latini, da Vanni Fucci a Ulisse, a Guido da Montefeltro, a maestro Adamo, al conteUgolino. Per tutti costoro (con l'eccezione, forse, dell'ultimo) D. impiega un procedimento che, pur nelle varie forme che assume ...
Leggi Tutto
potere
Domenico Consoli
Verbo di uso amplissimo. Riguardo alle forme D. si avvale di una notevole libertà: nella II singol. indic. pres. accanto al comune puoi figura una volta puoi (Vn XXII 14 7, ma [...] questo peso "; Fiore XCI 8 'l più ch'i' posso; CLXVI 11 'l più che puote. Nel verso che chiude il racconto del conteUgolino (Poscia, più che 'l dolor, poté 'l digiuno, If XXXIII 75) il valore del verbo, associato all'incerto senso dell'intera frase ...
Leggi Tutto
vendetta
Alessandro Niccoli
Giovanni Diurni
Oltre che nella Commedia, compare una volta nelle Rime e tre nel Fiore, in accezioni, e spesso anche in passi, strettamente connessi con quelli in cui è [...] 73; L. Valli, La struttura morale dell'universo dantesco, Roma 1931; L. Vento, Le idee penali di D. e il canto del conteUgolino, Palermo 1926, 6; T. Williams, D. as a jurist, Oxford 1906; G. Zanetti, Un giurista precursore del pensiero politico di D ...
Leggi Tutto
occhio
Federigo Tollemache
Si hanno le occorrenze seguenti: Vita Nuova 56, Rime 68, Convivio 71, Inferno 67, Purgatorio 101, Paradiso 95, Fiore 6.
O. è dato dalle Concordanze dell'I.B.M. come il sostantivo [...] 48 (Venedico Caccianemico), XXX 123 (maestro Adamo), XXXII 105 (Bocca degli Abati), XXXIII 76 (gli o. torti del conteUgolino).
Uguale valore psicologico presentano le descrizioni di alcuni custodi e diavoli e di scene in cui essi sono coinvolti ...
Leggi Tutto
dovere (verbo)
Giuseppe Francescato
È usato sia come transitivo che come verbo servile, frequente nell'opera di D., compreso il Fiore (due volte, in contesto singolare, nel Detto).
Per la morfologia [...] , si trova in analoghi contesti l'imperfetto indicativo ('l debito amore / lo qual dovea Penelopè far lieta, If XXVI 96; se 'l conteUgolino aveva voce / d'aver tradita te de le castella, / non dovei tu..., XXXIII 87; inoltre Pg XXXI 48, Rime LI 10 ...
Leggi Tutto
titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; più genericam., iscrizione sopra statue,...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...