LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] 'esercito di Carlo V. Nel febbraio del 1531 ricevette in feudo dal duca Francesco II Sforza la contea di Monza, con mero e misto finestra del monastero che Giovanni Paolo si trovava in casa, fece avvisare i rappresentanti della giustizia perché fosse ...
Leggi Tutto
VITTORIO EMANUELE I di Savoia, re di Sardegna
Pierangelo Gentile
VITTORIO EMANUELE I di Savoia, re di Sardegna. – Nacque a Torino il 24 luglio 1759, secondogenito di Vittorio Amedeo III e di Maria Antonia [...] Sardegna fu invaso e perdette il Ducato di Savoia e la Contea di Nizza. Fu un periodo in cui emersero le spaccature buon periodo, non solo perché Vittorio Emanuele era esasperato dall’inconcludente politica e diplomatica del fratello: la duchessa d ...
Leggi Tutto
DONIZONE (Domnizo, Donizo)
Paolo Golinelli
Nacque nella seconda metà del sec. XI, probabilmente in una delle città dominate dai Canossa.
Scarse sono le notizie sulla sua vita, nella Epistola dedicatoria, [...] , dal loro affacciarsi sull'Appennino reggiano, provenienti dalla contea di Lucca, al tempo di Adalberto Azzo, fino al nascita del mito di Matilde di Canossa.
Assai meno importante è la seconda opera di D., pervenutaci incompleta, forse perché mai ...
Leggi Tutto
VISCONTI DI OLEGGIO (Visconti da Oleggio), Giovanni
Elisabetta Filippini
Nacque molto probabilmente nel 1304 da Filippo Visconti di Oleggio Castello e da madre ignota. Il padre apparteneva a un ramo [...] inviò un giudice perché inquisisse (sulla base di denunce segrete) riguardo alle malefatte dei funzionari del di Oleggio.
Chiesa il vicariato perpetuo sulla città di Fermo e sulla sua contea, a cui si aggiunsero i versamenti di 12.000 fiorini all ...
Leggi Tutto
VALADIER, Luigi
Anna Lisa Genovese
– Nacque a Roma il 26 febbraio 1726, primogenito di Andrea (Aramont 1695-Roma 1759), della Linguadoca, e di Anna Tassel (Roma 1699-ivi 1780), di padre francese; fratelli [...] 10v) annotò l’assenza di Luigi perché a Parigi, dove si era recato dal pontefice e inviato in dono alla contea d’Istria nel 1781 (Valadier, 1991, -102; Id., L’oro di V. Un genio nella Roma del Settecento (catal.), Roma 1997 (in partic. E. Thompson - ...
Leggi Tutto
DELLA ROVERE, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Savona da Raffaello e da Teodora Manirolo, di origine greca, intorno al 1457. Nipote di Sisto IV e fratello del futuro Giulio II, nel 1472 si parlò di [...] anche Ruggerone Accrocciamuro, che invece era impegnato in quello della contea di Celano. Passando per Pepoli e Lanciano, il D breve, perché, richiesta dal D. la conferma dell'investitura del 1475 al sovrano, questi gliela concesse con un atto del 15 ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Errico Cuozzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il termine “assolutismo” si è soliti definire l’affermazione della supremazia del [...] A sua volta, il controllo del processo di decisione politica e il monopolio del patronage del sovrano da parte di un e la Franca Contea, territori appartenenti alla religiosa all’interno della Francia spiega perché, sin dal 1679, egli promulghi ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] il riconoscimento per investitura papale del diritto di successione nella contea e nel vicariato di Ottaviano, per queste manovre: da Milano aumentò la pressione sul Medici perché il matrimonio bentivolesco si concludesse. Nel frattempo da Roma giunse ...
Leggi Tutto
TANCREDI d'Altavilla (Tancredi Marchisio)
Edoardo D'Angelo
Nacque verosimilmente fra il 1070 e il 1080, da Oddone (detto Marchisius, «il Buon Marchese»), esponente degli Aleramici, la famiglia dei [...] il cui obiettivo era di togliere la contea di Tripoli a Guglielmo Giordano di Cerdanya Hasanun fosse cavato un occhio, perché guerriero troppo pericoloso.
Nel 1110 Boemondo (marzo 1111), e a dispetto del trattato di Devol, Tancredi fu principe ...
Leggi Tutto
ACCIAIUOLI, Niccolò
Emile G. Léonard
Nato il 12 sett. 1310, a Monte Gufoni in Val di Pesa, da Acciaiuolo e da Guglielmina de' Pazzi, era di un ramo bastardo, essendo suo padre, come dice Filippo Villani, [...] potere alla regina; il cambio della contea di Terlizzi con quella di Melfi ed fare intervenire il re di Ungheria, perché i suoi beni gli fossero resi, due attendeva molto: l'Ordine del Santo Spirito del Retto Desiderio, o del Nodo, che egli fece ...
Leggi Tutto