TOMMASO DA CELANO, CONTE DEL MOLISE
AAlessandro Clementi
Attestato come fautore di Ottone IV di Bruns-wick, T. si innesta nella linea della contea di Celano. Si sa infatti che nel 1213 è anche conte [...] punì Civita con il saccheggio e Paterno con l'incendio perché erano passate alla parte imperiale.
La rocca di Roccamandolfi 3) alla contessa sarebbe stato riservato il solo possesso della conteadel Molise. T. andò quindi in esilio a Roma. Cessò ...
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Famiglia principesca tedesca, che si ritiene abbia avuto per capostipite Luitpoldo, cugino dell'imperatore Arnolfo, margravio della Marca orientale, caduto nel 907 combattendo contro gli Ungari. Della [...] ). Conferita intorno al 1120 dall'imperatore Enrico V la conteadel Palatinato bavarese a Ottone V, il successore di costui Costui fu il penultimo sovrano della linea bavarese dei W., perché il figlio Massimiliano III Giuseppe, che ne fu il ...
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NORMANDIA (A. T., 32-33-34)
Clarice EMILIANI
Georges BOURGIN
Louis GILLET
Regione storica e antica provincia della Francia settentrionale compresa tra la Piccardia a E., la Bretagna a O., la regione [...] 'Euvre, l'Avre, l'Iton, la Risle provenienti dalle Colline delPerche; a destra l'Epte e l'Andelle. A nord della Senna , re di Navarra, di alcuni feudi normanni, tra cui la contea di Évreux, e gl'intrighi di questo principe col figlio di Giovanni ...
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FRIULI (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Michele GORTANI
Carlo BATTISTI
Bindo CHIURLO
Francesco Balilla PRATELLA
Pier Silverio LEICHT
Regione storica situata tra la Livenza, le Alpi Carniche, le [...] ("di là da l'aghe"). Gli abitanti di quest'ultimo sono perciò detti Oltráns (d'oltre fiume). A oriente, per essersi mantenuta per IV concesse al suo fedelissimo patriarca Sigeardo prima la conteadel Friuli con diritti ducali, e più tardi la Carniola ...
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TRASPORTO, Mezzi di
Georges Montandon
Etnografia. - Avviene assai raramente che le materie prime si trovino sul luogo stesso dove devono essere usate e consumate. Il più delle volte occorrono dei mezzi [...] per uso pratico, come avviene nella coltura del luppolo, nella conteadel Kent (Inghilterra) dove misurano non meno schiavitù è stata così fiorente dopo la scoperta dell'America, è perché il continente nuovo era sprovvisto di bestie da tiro e quindi ...
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TIROLO (A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Carlo BATTISTI
Uno dei paesi confederati della repubblica d'Austria.
Esso si stende per kmq. 12.647 sulla media valle dell'Inn, dal confine italiano, lunga [...] tardi prevalsero le comunicazioni longitudinali sul fondovalle, che univano la conteadel Tirolo e il Vorarlberg al ducato d'Austria. In tale vescovile, sia perché quest'ultima, di origine secolare, era sempre consistente, sia perché nel Trentino ...
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SCHLESWIG-HOLSTEIN (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Carlo ANTONI
Provincia della Prussia, avente una superficie di 15.070 kmq. e una popolazione (1933) di 1.538.640 ab. (1.045.000 nel 1871), con [...] ad oggi). Lungo tutta la costa occidentale la navigazione è difficile perché i fondali sono bassi. Al largo si trova Helgoland, che fu conquistato da Carlomagno ed entrò a far parte, come conteadel ducato sassone, dell'impero. Verso il 975 Ottone II ...
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VASTO, del
Armando Tallone
Con questo nome si suole indicare un ramo della famiglia aleramica discesa da quell'Aleramo che è noto come il progenitore dei marchesi di Monferrato. La spiegazione che si [...] l'imperatore Enrico II, ne ebbe in premio la conteadel Vasto in Abruzzo, il cui nome rimase alla sua discendenza grande contessa . Adelaide, l'errore serviva anche a spiegare perché una parte dei territorî che erano appartenuti a quest'ultima, ...
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ROSSIGLIONE
Clarice EMILIANI
Georges BOURGIN
(A. T., 35-36) - Antica provincia della Francia meridionale, situata tra la Linguadoca a N., la contea di Foix a O., la Catalogna a S., il Mediterraneo [...] , Perpignano, sorta da una semplice villa che appare nei testi del sec. X. Gli abitanti subirono ancora i saccheggi dei pirati architettura gotica e d'una ricca letteratura. E ciò perché il sistema amministrativo castigliano, da una parte, e le ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] e di paura in cui vivono i protagonisti e gli abitanti di una piccola conteadel territorio senese, per opera d'un signorotto sanguinario. Al racconto perciò, e al racconto assolutamente rispettoso della tradizione letteraria, è affidata la fuga dai ...
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