EDLING, Rodolfo Giuseppe
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia, primo dei cinque figli di Giacomo e di Elisabetta dei conti Cobenzl; fu battezzato il 1° ag. 1723.
La famiglia, di lontana origine sveva, apparteneva [...] VI, con un breve del 23 novembre, respingeva però le dimissioni, perché prive di una motivazione canonica 1942, pp. 227-230, 245 s.; [C. Morelli di Schönfeld], Istoria della Contea di Gorizia [1790 c.], III, Gorizia 1855 (ristampa, Gorizia 1972), pp. ...
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CARRARA, Conte da
Michele Franceschini
Figlio naturale di Francesco il Vecchio, signore di Padova, e della nobile Giustina Maconia, nacque a Padova verso la metà del XIV secolo. Compiuti gli studi di [...] gran maestro dei cavalieri di Rodi, ritenuta vacante a Roma perché occupata da Filiberto di Naillac, designato dall'antipapa Clemente VII infeudato da Ladislao della contea di Ascoli, che gli fu riconfermata, alla morte del re, dalla regina Giovanna ...
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MARALDI, Giacomo Filippo
Cesare Preti
Nacque il 21 apr. 1665 a Perinaldo (Pec Rignault) presso San Remo, allora nella Contea di Nizza, primo degli otto figli di Giovanni Francesco, capomastro e architetto [...] esse si debba attribuire un buon rilievo, anche perché in diversi casi eliminarono dubbi e incertezze su dati Bibliothèque nationale, Réserve générale, DD.2066. Le memorie a stampa del M. (in totale 112) sono state tutte pubblicate nella Histoire de ...
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CAMPONESCHI, Pietro Lalle, conte di Montorio
Peter Partner
Figlio di Loysio (II), conte di Montorio, è ricordato dal cronista De Ritiis nel decennio 1440-1450 come un giovane uso a partecipare ai tornei [...] e ad Odoardo Camponeschi la gabella del pedaggio dell'Aquila e il 23 nov. 1457 lo investì della contea di Montorio con i villaggi inviata dalla Camera cittadina all'oratore aquilano a Napoli perché la trasmettesse al re; e prese parte continuamente ...
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CICALA, Andrea di
Norbert Kamp
Nacque da Paolo conte di Alife e di Golisano (od. Collesano) e da Sica Musca. La famiglia era originaria di Castelcicala in Campania, ma il C. passò la giovinezza nei [...] di corte e ciò spiega anche perché l'imperatore lo nominasse, all'inizio di ottobre del 1239, senza che egli in precedenza tassedell'anno 1239 e contro alcune persone policaticamete sospette nella contea di Fondi, in Abruzzo e in Molise. Per mettere ...
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LAURO, Roberto di
Berardo Pio
Figlio di Roberto signore del castello di Lauro e di Saracena, nacque intorno al 1120. I "de Lauro" erano un ramo della famiglia dei Sanseverino, che derivava il suo cognomen [...] costretto a restituire al cugino, sostenitore del cancelliere Stefano di Perche, Montoro, San Severino e altre figli, Riccardo, sepolto nella chiesa di S. Matteo di Salerno. La contea di Caserta passò a Guglielmo, mentre l'altro figlio Ruggero era già ...
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CAVALLI, Giorgio (Georgius de Cabalis; Juorio dai Chavagli; Zorzo dai Cavalli)
Luisa Miglio
Figlio di Niccolò, che ricoprì la carica di podestà di Vicenza per oltre dodici anni, nacque nella seconda [...] suo segretario e notaio Catelano Cristiani, riconosceva al C. la contea e il 16 giugno rendeva pubblica la nomina comunicandola al imperio su terre del distretto vicentino passasse nelle mani di quel Comune. È probabile perciò che tale clausola ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Romolo e Guido Quazza
Andrea Villa
Romolo e Guido Quazza, padre e figlio, entrambi storici specializzati nella storia del Risorgimento, sono stati protagonisti della storia italiana del Novecento, sia [...] napoleonico in Italia, ma tacendo del triennio rivoluzionario: questo perché si rifiutava di attribuire qualsiasi ruolo spirituale di Guido Quazza.
Opere di Romolo Quazza
La contea di Masserano e Filiberto Ferrero-Fieschi: contributo alla storia ...
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CASATI, Francesco
Agostino Borromeo
Quartogenito di Alfonso, residente spagnolo nella Confederazione elvetica, e di Bianca Secco Borella, nacque intorno al 1610. Come i fratelli maggiori Gerolamo e [...] inclusione di clausole che garantissero la neutralità della Franca Contea spagnola e che escludessero dai benefici dell'alleanza i non erano stati del tutto vani: non solo perché egli aveva contribuito a ritardare la conclusione del trattato sino a ...
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GIOVANNI di Crescenzio
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Figlio di Crescenzio Nomentano, il dominatore di Roma che fu fatto uccidere da Ottone III nel 998, e di una non meglio conosciuta Teodora, fu patrizio [...] a Enrico, considerato dal cronista come signore feudale del patrizio perché designato con il vocabolo di "senior", preziosi in grado di riottenere il controllo dell'intera contea di Sabina, caposaldo del loro potere familiare, che era sfuggita di ...
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