CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] decisiva; e si, formavano le basi della nuova economia. I segnidi una vita nuova si moltiplicavano in tutti i campi, nella finanza, e politiche: L'importanza politica della Corte dei conti (1963), Le disarmonie dello sviluppo economico nazionale ( ...
Leggi Tutto
LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] , i da Correggio, i conti della Mirandola e Guido Torelli, contedi Guastalla.
La morte di Filippo Maria Visconti, avvenuta il .000 ducati ciascuna, si protrasse sino al 1459). Questa vicenda segnò la fine dei rapporti amichevoli fra i due: L. III, ...
Leggi Tutto
Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] teatro si può dire tutto, poi alla fine si tirano i conti. L'attore ha il compito di farli tornare". E l'attore è lo strumento che deve attorica, costruita attraverso la modulazione dei segni e dei sensi al di là delle parole, del contenuto, resta ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Contro impressionismo e scuola naturalista, troppo legati al reale e ai sensi, alla [...] due pensieri dia per una parola. E a ogni modo dà un segno, un suono, un colore, a cui riconoscere sempre ciò che vide una volta.
C’è dunque chi non ha sentito mai nulla di tutto questo? Forse il fanciullo tace in voi, professore, perché voi avete ...
Leggi Tutto
DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] quella corte; sull'argomento scrisse nello stesso anno le Lettres critiques al contedi Mirabeau (Berlin 1786), che furono apprezzate anche per il loro stile e segnarono la definitiva scelta della lingua francese per le sue pubblicazioni. La querelle ...
Leggi Tutto
FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] aveva aggiunto un capitolo su "La lotta dell'Iconoclasmo", proprio per essersi "reso conto della necessità, per la compiutezza del disegno, di approfondire e segnare in maniera più incisiva il distacco dell'Occidente dall'Oriente e lo spostamento ...
Leggi Tutto
Unione Europea
Sergio Romano
di Sergio Romano
Unione Europea
sommario: 1. Introduzione. 2. L'Unione economico-monetaria e il Trattato di Maastricht. 3. Allargamento, approfondimento e Trattato di Amsterdam. [...] fiducia fu accordata, ma il Parlamento dava ormai segnidi crescente irrequietezza. Mentre i suoi poteri erano, governi avrebbero dovuto tener contodi un'opinione pubblica prudente, ostile in linea di principio alle prove di forza e favorevole a ...
Leggi Tutto
DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] stemma gentilizio e il titolo ereditario diconti palatini. Il legame fu mantenuto anche nel Cinquecento, come dimostrano i vari membri della famiglia designati dagli Asburgo, per diritto di presentazione, al vescovato diSegna, la città croata posta ...
Leggi Tutto
DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] dei Conti. E a questa sua posizione di grande autorità facevano cenno la Signoria fiorentina in una lettera di raccomandazione piuttosto isolato e solo negli ultimi anni si sono avuti segnidi attenzione per la poesia latina del D. con la edizione ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cesare Beccaria
Giuseppe Bognetti
Cesare Beccaria è stato, insieme a Pietro Verri, il maggior rappresentante della grande stagione dell’Illuminismo milanese. La sua opera più conosciuta rimane Dei delitti [...] della moneta, sostenendo che non è tanto la quantità di moneta che conta ma quanto questa circola ed è attiva. Espressamente dichiara, infatti, che la quantità di moneta non è ricchezza: «Non sono i segni, ma le azioni che formano la forza e la ...
Leggi Tutto
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...