La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] nel filone dei notiziari sui cambi, sulle merci, sui porti (come la cronaca in quello dei libri diconti); e che segna un primo avviamento alla curiosità scientifica ed etnografica. Questa letteratura può essere considerata come il punto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] di Petrarca sarebbero stati i logici terministi di Oxford e di Parigi, seguaci della tradizione occamista, prigionieri di un mondo disegni e di maniaca a completare, a chiudere, a far tornare i conti» (p. 543), si immagina che, appena completati ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] il problema, nel Pascoli, del passaggio da un sistema disegni verbale a un altro, non esclusivamente verbale. L'elaborazione e quadre) com'è la prosa esegetica del Pascoli? Senza contare che spesso, a prescindere dal dato concettuale, è la singola ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] condotta insieme con la moglie, una Vanna di Bernardino di Guidone dei contidi Coldimezzo, secondo quanto l'erudito G. liberò, ma solo per mandarli in missione in Armenia. Fatti segno anche là a persecu~ioni da parte dei confratelli, essi tornarono ...
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Narrare con la voce
Bruno Tognolini
La voce che parla nel buio all'inizio del tempo
C'è una voce che parla da molto lontano. La notte è nera, la brace è poca, là fuori ci sono orrori che non dormono. [...] è contento e lo paga. Quando è stagione di tornare ai campi, quell'uomo si fa i conti in tasca e dice: "Guadagno ciò che mi tenere a mente cose pratiche e veloci: meglio un paio disegni incisi su una tavoletta. Nasce la scrittura. Per secoli ...
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CORTESI, Alessandro (Alessandro Tommaso)
Gianni Ballistreri
Nacque probabilmente intorno al 1460 a San Gimignano, da Antonio, scrittore apostolico, e da Tita Aldobrandini.
La data di nascita, proposta [...] Lucio Fazini Mattei vescovo diSegni) con la risposta del destinatario. Col Fosforo, amico di famiglia - a Roma il 5 maggio 1490, quando Innocenzo VIII concesse a Gianfranco Conti l'ufficio di sollecitatore delle lettere apostoliche, già del C. (Arch. ...
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CAMPANA, Cesare
Gino Benzoni
Nato attorno al 1540 all'Aquila, da una famiglia della nobiltà locale, si trasferì nel 1572 circa a Vicenza; e qui, almeno dal 1578, insegnò grammatica al seminario. Nel [...] di Spagna... cioè re antichi di Spagna, di Legione e di Castiglia, re di Sobrarbe e di Navarra, contidi Castiglia, contidi Barcellona, re d'Aragona, re di "pestiferi segni". La strage di S. Bartolomeo è perciò legittimo "macello di pestifera gente ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] sia pure stilizzata, di un appassionato tirocinio mondano e rendersi conto della preminente importanza di questa prima fase della loro lingua": parole che son tra i primi segni della singolare fortuna popolare di un libro, tra i più letti imitati e ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] settantenne. Anche i suoi amici veneziani, sui quali aveva sempre contato, erano in maggioranza contrari a una decisione così grave. . Certo non risulta che desse alcun segnodi stanchezza e di declino intellettuale fino all'ultima malattia che ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] : da Thierry e altri, in Francia erano venuti nel 1824 segni d’attenzione per le soluzioni che – per il genere del Toscana, meta la cui scelta, di interesse per la questione della lingua, teneva anche contodi legami recenti come quello col granduca ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...