BOTTONE (Botton), Ugo Vincenzo Giacomo, contedi Castellamonte
Giorgio Vaccarino
Nacque a Rivarolo Canavese il 1º apr. 1754 da Ascanio e da Eleonora Palma, in una famiglia che aveva dato al Piemonte [...] opera giuridica di vasto impegno, il Saggio sopra la politica e la legislazione romana del conte B. di C., s piemontese, II, Torino 1881, p. 261; D. Carutti, Storia della corte diSavoia, II, Torino 1892, p. 365; A. Manno, Il patriziato subalpino, II ...
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COLLER, Gaspare Andrea
Guido Ratti
Discendente da una famiglia d'origine tedesca (Koller) e di modeste condizioni stabilitasi nel Cuneese attorno alla metà del XVIII sec., il C. nacque a Moretta (Cuneo) [...] ed inviato a Chambéry col grado di senatore presso il Senato diSavoia. Richiamato a Torino due anni dopo per ricoprire l'incarico di sostituto procuratore generale presso la Camera dei conti, passò rapidamente di grado in grado (collaterale presso ...
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FRICHIGNONO, Pietro Francesco, contedi Castellengo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1632 da Giovanni Antonio, segretario ordinario del Senato di Piemonte e procuratore dei poveri, e da Margherita [...] 1676, promosso il fratello alla carica di presidente della Camera dei contidi Piemonte, il F. gli successe 1798, L, p. 502; D. Carutti, Storia della diplomazia alla corte diSavoia, III, Torino-Firenze-Roma 1880, pp. 241-245; C. Dionisotti, Storia ...
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CAUDA, Giovanni Francesco, Contedi Caselette
Enrico Stumpo
Nacque a Torino, dove venne battezzato il 18 ottobre del 1601 nella parrocchia di S. Teresa, da Giovanni Battista. Quintogenito di sette fratelli, [...] l’omonimo e più noto Lelio Cauda contedi Balangero, presidente della Camera dei contidi Piemonte, magistrato assai noto e stimato senatore nel Senato di Piemonte e l’anno seguente acquistò da don Emanuele diSavoia il feudo di Caselette, del quale ...
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POLLOTO, Giovanni Vincenzo
Laura Ronchi De Michelis
POLLOTO, Giovanni Vincenzo. – Nacque a Dronero, presso Cuneo, nella prima metà del Cinquecento dal notaio Francesco; non si conoscono né la data di [...] i discendenti del ramo della famiglia tornato al cattolicesimo – Paride, Gaspare e Francesco – furono nobilitati dai Savoia e investiti conti rispettivamente di Zumaglia, Rigrasso e Rigaud (Spreti, 1932, p. 437).
Fonti e Bibl.: G. Manuel, Memorie ...
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CACHERANO, Carlo
Angela Dillon Bussi
Nato da Giovanni Andrea di Moasca e Coassolo e da Violante Montafia poco prima della metà del sec. XVI, apparteneva ad una linea collaterale della famiglia Cacherano, [...] milizie, uffici che lo elevarono anche a consigliere di Stato.
La Camera dei conti presieduta dal C. fu quella di Piemonte, creata nel 1577 da Emanuele Filiberto, accanto a quella preesistente diSavoia. L'ufficio dell'auditorato era connesso con ...
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CORTE, Carlo Giuseppe Ignazio Maria
Ada Ruata
Nacque il 27 sett. 1710 a Dogliani (Cuneo), da antica famiglia di origine tortonese. Si addottorò in diritto canonico a Torino nel 1133 e in quello stesso [...] .
Il C. morì a Torino. 14 dic. 1794.
Era stato creato contedi Bonvicino (nel 1746) e insignito della gran croce dei SS. Maurizio e 1881, pp. 397, 416; D. Carutti, Storia della corte diSavoia durante la Rivoluz. francese e l'Impero, Torino 1892, p. ...
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BELLACOMBA, Giovanni Antonio
Valerio Castronovo
Nacque nei primi decenni del sec. XVI (ignota è la data di nascita come quella di morte) a Torino, da famiglia originaria della Savoia. Figlio del giureconsulto [...] febbr. 1572, succedette nella Camera dei conti come avvocato patrimoniale generale a Gio. Battista . A. Duboin, Raccolta delle leggi, editti, manifesti ecc. emanati dalla Real Casa diSavoia, t. XIV, vol. 16, Torino 1869, p. 216; C. Dionisotti, ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] conti, cercando di tagliare il possibile: risparmiò migliaia di scudi solo eliminando la distribuzione gratuita di l'acquisizione di Casale Monferrato, nel 1681, l'attrazione della Savoia nella sfera francese, il bombardamento e la presa di Genova, ...
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BONCOMPAGNI, Cataldino
Roberto Abbondanza
Dall'anno del suo dottorato bolognese (1397) si può inferire che nacque intorno al 1370. Secondo la generalità degli autori, era figlio di Apollonio da Visso, [...] creato contedi Macereto, insieme col fratello Bante, dal papa Bonifacio IX nel 1401, fu podestà di Firenze e ricoprì uffici di notevole ad Avignone o in Savoia -, aveva secondato fino in fondo la decisione di Eugenio IV di trasferire il concilio a ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
forte3
fòrte3 s. m. [uso sostantivato di forte1 (nel sign. 6 a)]. – In numismatica, moneta frazionaria dei conti e duchi di Savoia, la cui coniazione cominciò al tempo di Edoardo conte di Savoia (1323-1329): equivaleva in origine a 1/8 di...