Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] nel 1854 il Working men's college a Londra. Neale continuò invece il suo impegno nella cooperazione di consumo, nella quale società industriale non possa essere governata da un principio uniforme, il congresso delineò i tratti di un'economia mista ...
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Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] di un conflitto la cui incidenza non fu ovunque uniforme; in Francia esso divenne particolarmente acuto a causa primo luogo si ha, sotto l'aspetto gerarchico, una gradazione relativamente continua dall'alto verso il basso e dal basso verso l'alto - ...
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Economia e politica industriale
Giovanni Zanetti
Nuovo campo di studi o evoluzione della teoria tradizionale?
A partire dai primi anni sessanta è comparso e si è gradualmente diffuso negli statuti di [...] differenziarlo. Negli spazi di mercato, prima considerati perfettamente uniformi, si generano aree di influenza, più o strutture produttive e organizzative ed è all'origine del succedersi continuo di routines e fasi di ricerca che, mettendo in crisi ...
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Francesco Galgano
Mario Carta
Diritto societario
Business as usual
Riforme di diritto delle società a confronto
di Francesco Galgano
10 gennaio
Il Consiglio dei ministri vara due decreti legislativi [...] gruppo di società si colloca in rapporto di continuità storica con il conseguimento del beneficio della responsabilità SE, che avrà la capacità di agire secondo regole comuni e uniformi in tutta l'Unione Europea con l'indubbio vantaggio di eliminare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] delle Finanze fra il 1866 e il 1867, non vi è perfetta continuità, specie sulla delicata questione dei modi di uscire dal corso forzoso; fra teoria del valore e formazione di un saggio uniforme del profitto. Concludere, come fa Marx, che la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] progresso è laborioso, lento e graduale; esso è il risultato di una continua serie di tentativi ed errori e non somiglia dunque per nulla a uno svolgersi lineare e uniforme. Per es., sul tema dell’importanza economica dell’istruzione, così come dello ...
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Geo-diritto
NNatalino Irti
di Natalino Irti
Geo-diritto
sommario: 1. Prima nozione di geo-diritto. 2. Forma spaziale e territorialità. 3. Confine: la funzione inclusiva. 4. Confine: la funzione esclusiva. [...] è la potestà sovrana dello Stato. Non un'estensione uniforme e indistinta, omogenea e lineare, ma nuclei di eccezionale nulla che duri, che si faccia nella memoria del passato e nella continuità tra lo ieri e l'oggi. Rimane soltanto l'ora, la ...
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Differenziazione e diversificazione dei prodotti
Sergio Vaccà
Distinzioni concettuali
Differenziazione del prodotto
Nella teoria economica per 'differenziazione del prodotto' s'intende un apprezzamento [...] O. Steiner nel 1954, supposte funzioni di costo di tipo continuo e differenziabile, limitando l'analisi all'offerta di un solo prodotto economico-strutturali e socioculturali che non possono essere uniformi nei diversi paesi e nel tempo. La formazione ...
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uniforme1
unifórme1 agg. [dal lat. uniformis, comp. di uni- e -formis «-forme»]. – 1. Che ha una sola e medesima forma, un solo e medesimo aspetto; costantemente uguale, senza variazioni: terreno u., uguale, senza rilievi né depressioni; un...
soluzione
soluzióne s. f. [dal lat. solutio -onis, der. di solvĕre «sciogliere», part. pass. solutus]. – 1. a. Lo sciogliere, lo sciogliersi, l’essere sciolto, di una sostanza, solida o liquida, in un’altra, generalm. liquida; spec. nel linguaggio...