Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] tensione tra il permanere del nome e il continuo tramutarsi della cosa.
Occorre aspettare l’eleatismo del Locke, G.B. Vico, G.W. Leibniz ecc.); le forme linguistiche condizionano la vita intellettuale, le elaborazioni concettuali, il pensiero (T. ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] popolare; altre forze linguistiche agiscono in tal senso, principalmente i gerghi delle corporazioni d’arte, le grammatiche, la stampa, la lingua delle cancellerie. Il tedesco letterario moderno non è quindi la continuazione del medio alto-tedesco ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] del Libro Sacro sulla successiva evoluzione della letteratura furono enormi sul piano linguistico e stilistico, di pensiero e contenuto. Ne risentì meno la poesia, che continuò a svilupparsi secondo le forme già divenute canoniche all’apparire della ...
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(XIV, p. 447)
La riflessione etica degli ultimi decenni del 20° sec. si presenta estremamente variegata e soggetta ad alcune importanti svolte che rispecchiano spesso mutamenti di sensibilità intervenuti [...] si era realizzata una svolta che, o su basi linguistiche o sulla base di una più ampia considerazione della cultura alla vita pratica di un soggetto morale costretto a passare continuamente da un ambito all'altro di questioni etiche, tenuto conto ...
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(XIV, p. 402; App. IV, i, p. 725)
La ricerca filosofica in ambito estetico presenta, nella seconda metà del Novecento, connotati vari e diversificati. Fenomenologia, ermeneutica e filosofia analitica ne [...] è per Paci - che in ciò segue Goethe - una continua metamorfosi di forme, sicché il principio di tutta la realtà diviene la figura, cioè una manifestazione spaziale che lo spazio linguistico non può incorporare[...], un'esteriorità che non può ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] ha sedimentato il nocciolo teorico e terminologico di base, e continuando a formarne l'implicita sponda, si muove all'intersezione fra discipline diverse, dalla linguistica alla psicologia (soprattutto di orientamento cognitivo; v. supra: Psicologia ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] ha sedimentato il nocciolo teorico e terminologico di base, e continuando a formarne l'implicita sponda, si muove all'intersezione fra discipline diverse, dalla linguistica alla psicologia (soprattutto di orientamento cognitivo; v. supra: Psicologia ...
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Questo termine che, fin dall'antichità, indica l'arte o la scienza dell'interpretazione di un testo (poetico, letterario, giuridico, religioso, ecc.), ha assunto particolare rilevanza filosofica nel Novecento [...] del passato, come voleva lo storicismo, ma in una continua fusione di orizzonti dove, proprio come accade rispetto all'arte linguaggio, soprattutto dell'ultimo Wittgenstein, attento ai giuochi linguistici e alla loro connessione con la prassi e le ...
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Filosofo francese, nato a El-Biar (Algeria) il 15 luglio 1930 da famiglia ebrea. Professore di Filosofia all'Ecole Normale Supérieure di Parigi, tra i fondatori del Collège International de Philosophie, [...] sulle scienze umane (con C. Lévi-Strauss e M. Foucault) e su linguistica e letteratura (con M. Blanchot, J.-P. Richard, R. Barthes e différer, "differire") diviene la figura di un rinvio continuo di significati, su cui si fonda il procedimento del ...
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Filosofia
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Filosofia
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Filosofia speculativa e filosofia scientifica. 3. Limiti e contraddizioni della filosofia scientifica. [...] materialismo storico, parlerà di una ‟metafisica segreta in cui continua a vivere il movimento autonomo dell'idea". Ma se un New York", 1946, I, 11 (tr. it.: Lo strutturalismo nella linguistica moderna, a cura di S. Veca, Napoli 1970).
Cassirer, E., ...
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continuativo
agg. [dal lat. tardo continuativus]. – Che vale a continuare; più com., che ha durata, che ha carattere di continuità: impiego, incarico c., rapporto di lavoro continuativo. In linguistica, verbo c., modo e insieme aspetto del...
combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare l’esatta interpretazione di un elemento...