Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] galloitalici; ➔ gallo-italica, comunità), che costituiscono un altro caso di parlata alloglotta, così definibile in rapporto al continuumdialettale in cui si trovano inserite. A maggior ragione alloglotta, perché integrata in un contesto a sua volta ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] , non solo in diastratia (il ‘polo basso’ del continuum coincide, a Roma come in Toscana, con il dialetto; ➔ bilinguismo e diglossia), ma anche in diafasia, una risalita di tratti dialettali nella varietà locale di italiano, che è stata icasticamente ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] e zone di influenza è riportata nella fig. 1.
In merito al rapporto fra i diversi gradi di dialettalità individuabili nel continuum toscano, Giannelli (2000: 18) distingue tre livelli: il dialetto rustico, il dialetto corrente e un italiano locale ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] sul piano critico e storiografico una vera e propria linea di «letteratura dialettale riflessa» (la definizione è di Croce 1926), percependo, fra l e ‘concertati’, perfettamente ambientati nel reale continuum del parlato: di cui essi vengono a ...
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Sul versante italiano, la comunità alloglotta francoprovenzale interessa tre regioni, la Valle d’Aosta e il Piemonte, provincia di Torino (cfr. fig. 1), e la Puglia (due comuni in provincia di Foggia), [...] varietà galloromanze sul versante orientale delle Alpi determinò un continuum geolinguistico che accomuna popolazioni al di qua e al ad opera di J.B. Cerlogne, primo poeta dialettale, è oggi relativamente ricca.
Il genere letterario prediletto ...
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] l’area linguistica regionale occorre adottare il concetto di continuum, in quanto i dialetti tra loro in contatto in amp; Bellosi 1977).
Dall’altra parte, si tratta di una letteratura dialettale colta e d’autore, che si compone di testi di poesia, ...
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Varietà diverse di tedesco sono parlate in Italia nell’Alto Adige (o Tirolo meridionale, Südtirol), e in una serie di piccole comunità linguistiche migrate in epoca medievale dalle propaggini meridionali [...] , riguarda fenomeni molto diversi, che danno luogo a un continuum delle varietà di italiano dei tedescofoni. Tali varietà sono caratterizzate dall’interazione con il sostrato dialettale, che si manifesta non solo nel sistema fonetico-fonologico ...
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Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] si collocano nell’ambito dell’ampio continuum linguistico galloitalico (➔ dialetti); è tuttavia stesso autore è un Vocabolario che inaugura la lunga serie dei dizionari dialettali apparsi tra fine Settecento e Ottocento (il più ampio, di Vittorio ...
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Con il termine italoamericano ci si riferisce per lo più alla parlata fortemente mista degli emigrati italiani d’America, descritta fin dagli studi di Livingston (1918) e Menarini (1947). Tale parlata [...] l’➔italiano popolare o l’➔italiano regionale (varietà alta), e una varietà a base dialettale fortemente mista con l’inglese (varietà bassa). Il continuum sociolinguistico di tali varietà, diverso da quello d’origine, più orientato verso l’➔italiano ...
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L’italiano parlato a Torino condivide, con differenze diafasiche (➔ variazione diafasica), diastratiche (➔ variazione diastratica) e di frequenza d’uso, i principali tratti regionali delle varietà settentrionali. [...] quali durata e intensità). Ai poli di questo continuum si collocano, rispettivamente, il noto contorno (stereo Marazzini 1992), forme di italiano scritto modellate dal sostrato dialettale piemontese si riscontrano già nel XV secolo, quando iniziarono ...
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