Sul versante italiano, la comunità alloglotta francoprovenzale interessa tre regioni, la Valle d’Aosta e il Piemonte, provincia di Torino (cfr. fig. 1), e la Puglia (due comuni in provincia di Foggia), [...] varietà galloromanze sul versante orientale delle Alpi determinò un continuum geolinguistico che accomuna popolazioni al di qua e al ad opera di J.B. Cerlogne, primo poeta dialettale, è oggi relativamente ricca.
Il genere letterario prediletto ...
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Ogni lingua ha al suo interno differenziazioni collegate con fattori sociali ed extralinguistici ed è articolata in varietà. Le varietà di lingua rappresentano le diverse attualizzazioni, ognuna distinta [...] lungo i quali si collocano le diverse varietà. Il concetto di continuum implica che i confini fra le categorie che lo formano (nel dà luogo a una gamma di varietà via via più dialettalmente marcate, nella quale però non è affatto agevole porre confini ...
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] l’area linguistica regionale occorre adottare il concetto di continuum, in quanto i dialetti tra loro in contatto in amp; Bellosi 1977).
Dall’altra parte, si tratta di una letteratura dialettale colta e d’autore, che si compone di testi di poesia, ...
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Varietà diverse di tedesco sono parlate in Italia nell’Alto Adige (o Tirolo meridionale, Südtirol), e in una serie di piccole comunità linguistiche migrate in epoca medievale dalle propaggini meridionali [...] , riguarda fenomeni molto diversi, che danno luogo a un continuum delle varietà di italiano dei tedescofoni. Tali varietà sono caratterizzate dall’interazione con il sostrato dialettale, che si manifesta non solo nel sistema fonetico-fonologico ...
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Una delle fondamentali dimensioni di ➔ variazione linguistica è quella che nella linguistica continentale europea (con termine introdotto negli anni Sessanta da E. Coseriu; cfr. Coseriu 1973) è chiamata [...] informale. Non mancano serie di sinonimi disposti lungo il continuum dei registri: macchina, auto, automobile, autovettura si collocano è più evidente l’eventuale interferenza di un sostrato dialettale: a causa della minore attenzione e cura poste ...
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Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] si collocano nell’ambito dell’ampio continuum linguistico galloitalico (➔ dialetti); è tuttavia stesso autore è un Vocabolario che inaugura la lunga serie dei dizionari dialettali apparsi tra fine Settecento e Ottocento (il più ampio, di Vittorio ...
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Con il termine italoamericano ci si riferisce per lo più alla parlata fortemente mista degli emigrati italiani d’America, descritta fin dagli studi di Livingston (1918) e Menarini (1947). Tale parlata [...] l’➔italiano popolare o l’➔italiano regionale (varietà alta), e una varietà a base dialettale fortemente mista con l’inglese (varietà bassa). Il continuum sociolinguistico di tali varietà, diverso da quello d’origine, più orientato verso l’➔italiano ...
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I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] la forma più diffusa nell’➔italiano standard; a livello dialettale è però assai raro al Nord, poco diffuso al
Le cinque fasi distinte prima possono essere distribuite su un continuum secondo la natura dell’azione espressa dal verbo nucleare, come ...
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Gli allofoni (o varianti) sono le diverse realizzazioni concrete che un fonema ha nella catena parlata. Per es., a due pronunce della parola pane, di cui la prima contiene una [a] e la seconda una [æ], [...] in questo contesto la sorda [ʦ] verrebbe sentita come dialettale. In altri casi invece la variazione allofonica dell ; Trumper, John (1977), Per un’analisi del «continuum» linguistico veneto, in Aspetti sociolinguistici dell’Italia contemporanea. Atti ...
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L’italiano parlato a Torino condivide, con differenze diafasiche (➔ variazione diafasica), diastratiche (➔ variazione diastratica) e di frequenza d’uso, i principali tratti regionali delle varietà settentrionali. [...] quali durata e intensità). Ai poli di questo continuum si collocano, rispettivamente, il noto contorno (stereo Marazzini 1992), forme di italiano scritto modellate dal sostrato dialettale piemontese si riscontrano già nel XV secolo, quando iniziarono ...
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