DEL MORO, Luigi
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 25 ag. 1845 da Carlo e da Angiolina Politi. Il padre, ex commerciante di chincaglierie dedicatosi poi all'attività di cambiavalute, dopo averlo fatto [...] ad uso di pubblico bagno di acque corsive per una gran capitale, corredato di tutte le comodità, ad esempio delle terme cura di A. Conti, Firenze 1983, p. 191), il D. fu impegnato nell'ingrandimento e nella nuova sistemazione del cimitero di Città di ...
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DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] , tendente ad incrementare le attività imprenditoriali nella capitaledel Regno, si coniugavano, nel settore specifico, fu stampato fra 1478 e 1480 nella tipografia del D. per conto di Bernardino Geraldini reggente della Vicaria e consigliere di ...
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DEL DUCA, Cino (Pacifico)
Alessandra Cimmino
Nacque a Montedinove (Ascoli Piceno) il 25 luglio 1899 da Giosuè - piccolo imprenditore, combattente in Francia nel '70 con la Legione garibaldina - e Celsa [...]
Con i capitali raccolti il D. impiantò nel 1931 una tipografia che, nel 1934, contava già quaranta X (1963), 38, pp. 57 ss.; P. Murialdi, La stampa ital. del dopoguerra 1943-1972, Roma-Bari 1974, ad Indicem; Histoire générale de la presse française ...
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DEL DEBBIO, Enrico
Enrico Valeriani
Figlio di Lorenzo ed Ernesta Moracchini, nacque il 26 maggio 1891 a Carrara, dove nel 1912 si diplomò presso l'accademia di belle arti.
Durante gli anni di studio [...] linguistico che tenesse conto degli apporti della tensione sembra spezzarsi con il progetto per il palazzo del Littorio in via dell'Impero (1935 e seguenti -V. Fraticelli-R. Nicolini, L'architettura di Roma capitale, Roma 1971, pp. 319, 322, 365, 415 ...
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DEL ROSSO (Rossi), Zanobi Filippo
Mario Bencivenni
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Maria Novella, il 16 dic. 1724 da Giuseppe Ignazio, architetto, e da Diomira di Francesco Gilardoni (Firenze, [...] invito del primo ministro, A. Botta Adorno, alla vigilia dell'arrivo nella capitaledel nuovo del Fiore riparò la lanterna e la cupola del duomo di Firenze danneggiate da un fulmine (Del Rosso, 1816, p. 6).
Eseguì inoltre numerosi lavori per conto ...
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DEL BALZO, Carlo
Maria Paola Saci
Nato a San Martino Valle Caudina (Avellino) il 31 marzo 1853, da Francesco e da Marianna Finelli, studiò a Napoli nel collegio di S. Carlo, tenuto dai padri scolopi, [...] Esposizione il D. inviò numerose corrispondenze ai giornali Roma capitale e Diritto, in cui si rivelò acuto osservatore dei in parte inedito. Il Verga teneva in gran conto i giudizi del D. e, in una lettera del 20 nov. 1889, affermava di preferirlo, ...
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DEL TORRE, Filippo
Tiziana Di Zio
Nacque a Cividale del Friuli il 1ºmaggio 1657 da Mario, discendente dalla nobile famiglia de' Canali, trasferitasi da Milano a Cividale nel sec. XIII, e da Camilla [...] anni, fece ritorno a Cividale, dove prosegui per proprio conto gli studi di matematica, fisica, astronomia ed astrologia e qui l'amicizia del cardinale Leandro di Coloredo gli valse l'ingresso nei circoli accademici della capitale, quali l'Accademia ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] del fedele popolo della capitale. Insieme a numerosi complici il C. venne serrato in Castel Nuovo nel torrione del proprie opere, che il C. aveva allestito nel 1624 per contodel Gualtieri.
Nell'aprile 1633, replicando a due versi oltraggiosi diffusi ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] dal giovane D. non era l'unico esclusivo che la nuova capitale offrisse. Qualche anno dopo, un altro, ad esempio, ne e Giorgio Schiff-Giorgini iniziarono trattative con Nitti per contodel D'Annunzio. Mussolini si era dato abilmente ad assecondare ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] del C. era cresciuta a tal punto che, a dire del Quatremère (nella citata lettera del 30 maggio 1785), anche a Parigi "negli fogli publici s'è reso contodel 'arrivo nella capitale francese dei due gruppi d'Amore e Psiche per il Murat e del gesso d' ...
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conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...