MANUZIO, Aldo, il Giovane
Emilio Russo
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1547 da Paolo e da Caterina Odoni; il destino di rampollo di una gloriosa famiglia è già in cifra nella scelta del padrino di battesimo, [...] Apud Aldum). Nella seconda parte dell'anno fu in Dalmazia per conto della Repubblica; nei mesi successivi sono attestati diversi suoi viaggi incrementata dalla bibliofilia del M., ma anche depositodi carte più antiche, era divenuta assai celebre. ...
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PERNA, Pietro
Marco Cavarzere
PERNA, Pietro. – Nacque a Villa Basilica, vicino a Lucca, nel 1519 circa, da Domenico, un piccolo proprietario terriero; ignoto è il nome della madre.
L’11 maggio 1533 [...] nel 1549 scoprì i depositidi libri proibiti di Perna, conseguentemente incarcerato di un parente di Perna.
La variegata attività tipografica di Perna – si contano più di trecento volumi a lui ascrivibili, ma sembra che il catalogo sia suscettibile di ...
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FELTRINELLI, Giangiacomo
Francesco M. Biscione
Nacque a Milano il 19 giugno 1926, da Carlo, industriale del legname, e da Giannalisa Gianzana; di famiglia ricchissima, era l'erede di una grande fortuna.
Una [...] di Genova-Quarto, il consolato degli Stati Uniti a Genova, il deposito della Ignis di Genova-Sestri), mentre un gruppo collegato compì azioni di del F. non era eurocentrica), teneva conto della riserva strategica rivoluzionaria costituita dalla " ...
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LODI, Luigi
Ferdinando Cordova
Nacque a Crevalcore (Bologna) il 2 sett. 1856, da Filippo, medico condotto, e da Luigia Marti. Compiuti studi regolari, si laureò in lettere e in giurisprudenza all'Università [...] stima degli obiettivi e, soprattutto, non tenendo in alcun conto le necessità di bilancio.
Il L. non ebbe alcuna difficoltà a e sociale. Qualche mese dopo, in dicembre, Giolitti depositò presso la presidenza della Camera dei deputati le carte in ...
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DOMENICO da Pistoia
Paola Scarcia Piacentini
Le sole notizie che attualmente si hanno su questo domenicano figlio di Daniello o Daniele da Pistoia sono strettamente legate con la storia della tipografia [...] D. annota nel Diario un deposito; il 19 agosto procuratore del convento è Vincenzo di Bernardo Brunetti, c. 127v), ma . 1476, è l'Ars minor di Donato in 400 copie (G. K. W., 8990); la seconda - senza tener conto delle varie orazioni messe in vendita ...
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DAELLI, Luigi (Gino)
Giuseppe Monsagrati
Nato a Como nel 1816 da Luigi, agiato possidente, le cui proprietà sarebbero in seguito finite sotto ipoteca, e da Maria Ostinelli, fece studi di ragioneria. [...] risposta alla gravità del momento, l'unione di tutte le forze.
Tenuto conto che, a seguito del decreto del 12 la Società patria, un depositodi libri con annessa libreria per lo smercio della produzione di Capolago, si trasferì quasi stabilmente ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...