UBERTINO da Casale
Michele Lodone
UBERTINO da Casale. – Secondo la ricostruzione più accreditata, per quanto in larga parte ipotetica (Callaey, 1911, pp. 1-24; Montefusco, in Ubertino da Casale, 2014, [...] e il Concilio di Vienne – vide fronteggiarsi le due correnti interne all’Ordine, prese le mosse da un’inchiesta preliminare Ubertino attende ancora una studio d’insieme, che dovrà tenere conto dei suoi numerosi riflessi iconografici (Lunghi, 1996, pp. ...
Leggi Tutto
CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] italiana, mai esistita, il C., si rese conto della trasformazione che andavano compiendo le scienze sociali per non ebbe mai neppure un principio di attuazione. Si tenne al corrente dei progressi della sociologia: oltre al Wundt, da cui trasse ...
Leggi Tutto
CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] e, citando suoi versicoli giovanili, fa di questi più conto delle "scarse e modeste ejaculazioni in Saba, Ungaretti e commerciali. Tracciò polemicamente due linee, corrispondenti a due correnti: una di destra, provinciale, da Verga a Tecchi ...
Leggi Tutto
BENEDETTO di Leonardo, detto B. da Maiano
Giulia Brunetti
Nacque probabilmente a Maiano (Firenze) nel 1442; figlio di Leonardo d'Antonio, legnaiolo e scalpellino, che si stabilì a Firenze con la famiglia [...] collezioni varie d'Europa e d'America. E mette anche conto ricordare qualcuna delle opere perdute di cui si ha notizia B. ha saldezze e nitidezze che lo avvicinano piuttosto alla corrente robbiana. Del resto, già fin dai riquadri figurati del pulpito ...
Leggi Tutto
MATTOLI, Mario
Alessandra Cimmino
– Nacque a Tolentino, il 30 nov. 1898, da Aristide, medico chirurgo appartenente a una buona famiglia di Bevagna, e Pia Ajò. Laureatosi in giurisprudenza, cominciò [...] sua moglie dal 1928). Su questa stessa lunghezza d’onda – e tenendo conto anche dell’esperienza della compagnia di D. Niccodemi che, nel 1930, aveva del pubblico richiedeva di modificare il corrente linguaggio cinematografico; frutto di queste nuove ...
Leggi Tutto
LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] che gli accademici fossero presto al corrente della scoperta di Antoni van Leeuwenhoek 150-152; I maestri della Sapienza di Roma dal 1514 al 1787, a cura di E. Conte, I, Roma 1991, ad ind.; A. Serrai, La Biblioteca Lancisiana, in Il Bibliotecario, XII ...
Leggi Tutto
BONINI (Boninis), Bonino
Alfredo Cioni
Conosciuto anche come Dobrida Dobric - forma slava del nome italiano, peraltro da lui mai usata - nacque poco prima del 1450 nel ramo non nobile della famiglia, [...] Giovanni Antonio da Brescia che si ricollega alla corrente artistica dei frati carmelitani di quella città. Da il B. assolveva anche ad incarichi di informatore politico per conto della Repubblica di Venezia. Tale sua attività è documentata sin ...
Leggi Tutto
PELAGIO I, papa
Claire Sotinel
PELAGIO I, papa. – Nacque a Roma, figlio di Giovanni «uicarianus» (funzionario del Vicariato di Roma?).
Come diacono, accompagnò papa Agapito a Costantinopoli nell’inverno [...] il nome di Pelagio nei dittici. Quando fu messo al corrente nel 557, il papa indirizzò a questi «dilectissimi fratres» una risultati positivi (ep. 75).
Il pontefice dovette anche render conto di alcune lettere che circolavano a suo nome e facevano ...
Leggi Tutto
FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] nella lotta contro il semipelagianesimo, la corrente teologica che, sviluppatasi soprattutto nella Gallia meridionale di allora un papa aveva dimostrato di tenere in così poco conto il valore ed il significato dell'istituto della elezione dei vescovi ...
Leggi Tutto
QUASIMODO, Salvatore. – Nacque a Modica il 20 agosto 1901, secondogenito di Gaetano Quasimòdo, capostazione, e di Clotilde Ragusa. Ebbe tre fratelli: Enzo, Ettore e Rosina.
L’accentazione del cognome fu [...] del padre, tuttavia Messina fu la città che più contò per la formazione di Quasimodo. Il padre vi era Novecento, Firenze 1940, p. 271). Vittorini contestò la nozione già corrente di ermetismo, ormai applicata allo stesso Quasimodo, ma inventata a suo ...
Leggi Tutto
anagrafe dei conti correnti
(anagrafe dei conti, anagrafe dei conti correnti bancari), loc. s.le f. Archivio centralizzato che consente alle autorità competenti, in particolare al fisco e alla magistratura, di compiere controlli sui conti...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...