CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] C., dopo quanto era avvenuto, non poteva non essere al corrente delle idee dei suoi compagni implicati nella vicenda del disiénso in quel periodo tutti chiamati a Roma per rendere conto dei loro trascorsi e non perché attualmente impegnati nella ...
Leggi Tutto
GIRARDI (Gerardi, Gherardi), Maffeo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia probabilmente nel 1406, secondo dei figli maschi di Giovanni di Francesco e Franceschina di Maffeo Barbarigo.
Il nonno paterno [...] di S. Michele, che per molti anni amministrò la mensa patriarcale per conto dello zio.
Il G. non si allontanò mai dalla sede patriarcale, se spesso presente ai lavori della curia, certo al corrente di tutto quanto accadeva, e sollecito nell'indicare ...
Leggi Tutto
CANTELMO, Giacomo
Vittor Ivo Comparato
Nato a Napoli il 13 giugno 1640 da Fabrizio, duca di Popoli e principe di Pettorano, il C. divenne una delle figure di maggior spicco tra gli arcivescovi di Napoli [...] l'arciduca Giuseppe: una scelta pontificia che contava sul piglio militaresco e la spregiudicatezza del diplomatico ateisti e proponendosi di punire il clero influenzato dalle nuove correnti atomistiche (lettere al segretario di Stato del 21 e 28 ...
Leggi Tutto
ILARO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Nacque in Sardegna, da Crispino, in data sconosciuta; sono oscure anche le circostanze in cui si trasferì a Roma, ma alla vigilia del secondo concilio di Efeso [...] rigore morale e ascetico, Eutiche era tenuto in gran conto anche alla corte imperiale, in quanto padrino e padre cui rimprovera velatamente il vicario di non averlo messo al corrente della doppia irregolarità, che consisteva nella traslazione da una ...
Leggi Tutto
STEFANO I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 24, lo dice romano di nascita, "ex patre Iobio". Fu eletto vescovo di Roma il 12 marzo 254, pochi giorni dopo la morte del predecessore Lucio. [...] deliberato di S., di cui viene detto che, non al corrente della realtà dei fatti, era stato ingannato da Basilide che la Chiesa più di prestigio. Ma non si può non tener conto anche del fatto che allora vi era vescovo Cipriano, personaggio ormai ...
Leggi Tutto
Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] teologia cristiana.
Il sunnismo era in realtà la corrente maggioritaria dell'Islam fin dal primo grande scisma dell tutti i tempi, culmine di una tradizione specificamente andalusa che avrebbe contato, in una stessa epoca, Abū Madyan, al-Shādhilī e ...
Leggi Tutto
CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] (dove era alla fine di giugno) per dare personalmente conto agli inquisitori della propria posizione. Il processo cominciò in luglio discosta certamente per questo da una prassi ancora corrente tra i teologi di riportare integralmente il passaggio da ...
Leggi Tutto
FOSCARI, Pietro
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia nella prima metà del sec. XV dal procuratore Marco di Nicolò e Margherita di Francesco Marcello.
Avviato ben presto alla carriera ecclesiastica, il [...] aveva iniziato le trattative per la pace; nel luglio 1480 mise al corrente il Consiglio dei dieci, tramite l'ambasciatore a Roma, del fatto sia per gli affrettati giudizi formulati sul suo conto in passato. Sicuramente il suo episcopato padovano non ...
Leggi Tutto
GROSOLANO (Grossolano)
Gabriele Archetti
Non si hanno notizie sicure su G. prima della sua nomina a vescovo di Savona nel 1098. La sua conoscenza del greco e il nome "Crisolao", con cui è indicato nell'epitaffio, [...] ; doveva inoltre essere gradito sia a Roma, sia alla corrente "ambrosiana". Tali caratteristiche escludevano G. - tra l'altro capitolo anticipa il giorno del Giudizio, quando Dio chiederà conto dei peccati degli uomini.
Al periodo arcivescovile va ...
Leggi Tutto
BONAMICI, Stanislao Antonio Domenico
Piero Treves
Nato a Livorno nel 1815 da Carlo e da Carlotta Olivero, ruppe ben presto i rapporti con la famiglia, la quale alimentò, o permise che sorgesse, e variamente [...] ecclesiastiche avesse di certo appreso abbastanza bene il latinuccio corrente, fino a lasciarne inedite (o perdute) vestigia " erano troppo facili l'impunità e il timore di render conto d'una così pericolosa e problematica "partita" commerciale, ...
Leggi Tutto
anagrafe dei conti correnti
(anagrafe dei conti, anagrafe dei conti correnti bancari), loc. s.le f. Archivio centralizzato che consente alle autorità competenti, in particolare al fisco e alla magistratura, di compiere controlli sui conti...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...