L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] patrizie, in una scala che tenga contodel ruolo istituzionale e del prestigio sociale che derivava dall'incarico e sulla accumulazione originaria delcapitale nei secoli XVI e XVII, in AA.VV., Agricoltura e sviluppo delcapitalismo, Roma 1970, p ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] di questo genere è il saggio di Lenin Lo sviluppo delcapitalismo in Russia, dove Lenin osserva che la Russia ha " studiare la nazione in quanto entità vivente; 2) bisogna sempre tenere contodel passato; 3) a meno che le nazioni non siano messe a ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] in quanto semplici membri di una comunità religiosa. Tenuto contodel ruolo costitutivo dell'identità nazionale che la fede mosaica , e attraverso la lotta popolare e la mobilitazione delcapitale nazionale come mezzo per ricostruire il paese, il ...
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Cent’anni di elezioni a Venezia
Gianni Riccamboni
Premessa
Sono passati oltre quindici anni da quando, nell’editoriale di un numero monografico dei «Quaderni dell’Osservatorio Elettorale», si lamentava [...] milionario ebreo’ Elia Musatti»(9).
Si deve però tenere contodel fatto che il partito socialista è «un’organizzazione di da un periodo di forti investimenti simbolici su Venezia come capitaledel «sogno padano», sceglie ancora una volta la strada ...
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Monete e banche nel secolo del ducato d'oro
Ugo Tucci
Il secolo del ducato veneziano d'oro
Nel Quattrocento il ducato veneziano d'oro era la moneta dominante nel mondo mediterraneo, sostenuto vigorosamente [...] difficoltà per tutto il territorio veneto, fino alla stessa capitale.
I flussi di coni milanesi e mantovani a basso Lucca 1765-1766, ma nella citazione si tiene contodel manoscritto autografo conservato nella Biblioteca Universitaria di Cagliari ...
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Democrazia
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Democrazia
sommario: 1. Introduzione. 2. La democrazia come valore. 3. Evoluzione dell'esigenza democratica. a) Garanzia della libertà. b) Strumento di [...] istituzione, là dove essa sceglie e decide, là dove si tien conto delle sue aspirazioni, là non sia il Bene.
Ci porremo in stampa e gli stessi candidati sono infeudati ai detentori delcapitale?
Così, non appena i governati presero coscienza della ...
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Impresa
Robin Marris
di Robin Marris
Impresa
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese e imprenditori prima del sec. XX. 3. Il periodo di transizione e il XVIII secolo. 4. L'organizzazione dell'azienda [...] economica. Ma la sua ‛moralità' è stata molto discussa, al pari di quella delcapitalismo tradizionale. Perciò il suo futuro è incerto, senza tener conto della concorrenza, reale o supposta, delle varie forme di socialismo. Di particolare interesse ...
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La finanza pubblica: dal prestito all'imposta
Luciano Penzolo
Verso lo Stato territoriale
Il 12 aprile 1404, all'indomani dell'entrata di Francesco III Novello da Carrara a Verona, il senato veneziano [...] salda; e se il governo seguì sempre più decisamente la via del mercato libero per finanziare il deficit di bilancio significa che poteva contare su una piazza ben fornita di capitali, che peraltro non si erano diretti verso altre piazze. Gli ...
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Commercio e marina
Massimo Costantini
Il Mediterraneo all’inizio del XVIII secolo
L’ultimo secolo di vita della Serenissima, considerata nel suo aspetto storicamente più significativo, vale a dire dal [...] Le compagnie erano viste come puro strumento di raccolta delcapitale sociale – che, per le dimensioni dell’impresa, da punta in navi atte. D’altra parte, soltanto così i conti tornano anche per le navi non atte, che altrimenti eccederebbero proprio ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] dal giovane D. non era l'unico esclusivo che la nuova capitale offrisse. Qualche anno dopo, un altro, ad esempio, ne e Giorgio Schiff-Giorgini iniziarono trattative con Nitti per contodel D'Annunzio. Mussolini si era dato abilmente ad assecondare ...
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conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...