LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] rientra nelle consuetudini del tempo: fino a dieci anni si applicò a leggere, a scrivere, a far di conto, ma imparò il Klein, in Lomazzo, Idea, 1974, p. 452). Nella capitale toscana il L. fu particolarmente interessato alla pittura dell'alta maniera ...
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SANTACROCE, Girolamo
Alessandro Grandolfo
– Le notizie biografiche relative a questo grande scultore, orafo e architetto napoletano sono scarse e di interpretazione problematica. La più antica citazione [...] santuari della capitaledel Regno (Caglioti, 2002, p. 1025).
Tutt’altro che incerta è invece la paternità del sepolcro la quale «gli esecutori testamentarii del Sannazaro pagarono una somma a Girolamo Santacroce in conto di quel lavoro» (Marzullo, ...
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ARIULFO
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Spoleto, era già succeduto a Faroaldo I nel settembre del 591.
Un A., capo di un contingente imperiale agli ordini dell'ipostratego Giovanni Mistacon [...] i Persiani. Secondo la tesi del Bognetti, dunque, A. avrebbe sostituito a Spoleto per conto dei Bizantini Faroaldo I, a - forse proprio in grazia a quel suo essere vescovo della capitaledel ducato -, che il pontefice se ne servì efficacemente per la ...
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NANNI, Giovanni (Annio da Viterbo). – Nacque a Viterbo da famiglia artigiana (sappiamo solo di un nonno macellaio, che occupò per una volta il priorato)
Riccardo Fubini
, e la regolare assenza nei documenti [...] i primordi italici: Mantova infatti, nonché città capitale di fondazione etrusca, era la sede scelta da 328). L’opera in effetti fu nelle mani del conterraneo Egidio da Viterbo, che la elaborò per proprio conto (Weiss, 1962B, p. 437). È quindi ...
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BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] cadere in disgrazia presso la reggente con false accuse.
Il conte Ludovico Valeri, che era stato mandato al confino proprio dal B., per motivi di ordine pubblico, nella capitaledel ducato, lo aveva accusato di concussione, di favoreggiamento e di ...
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CONTARINI, Zaccaria
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque in una data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio veneziano Nicolò, del ramo dei Contarini detto di S. Cassiano, [...] controllare e limitare la concorrenza commerciale al grande capitale cittadino.
Ma il ruolo che il C. stava sostenendo contro il nemico.
Quando infine nella primavera del 1381 Amedeo conte di Savoia prese l'iniziativa di convocare la conferenza che ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] soltanto il 27 sett. 1709 e il Conti rimase nella capitale portoghese sino al 24 ag. 1710 partendo Milano 1994, ad ind.; Giovanni V di Portogallo (1707-1750) e la cultura romana del suo tempo, a cura di S. Vasco Rocca - G. Borghini, Roma 1995, ...
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QUARENGHI, Giacomo
Piervaleriano Angelini
Tommaso Manfredi
QUARENGHI, Giacomo. – Nacque a Rota d’Imagna, nel Bergamasco, il 21 settembre 1744, secondogenito di Giacomo Antonio e di Maria Rota, entrambi [...] .
Le prime tappe del lungo viaggio che lo avrebbe condotto da Roma nella capitale dell’Impero russo furono Sofia (sobborgo di Carskoe Selo), oltre a varie opere per il conte Aleksandr Andreevič Bezborodko. A Ljalici, in Ucraina, realizzò l’usad′ ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] d'Italia.
Per salvare il capitale investito sulla piazza fiamminga, Iacopo . Per gli affiliati a questa setta contava solamente la vita spirituale interiore, mentre Se non ci sono prove di un'affiliazione del G. alla Famiglia dell'amore, non è però ...
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MOLES, Francesco
Marco Nicola Miletti
– Nacque probabilmente a Napoli da Diego e da Adriana Cacciottoli nella prima metà del Seicento; ebbe almeno due fratelli: Annibale, comandante delle truppe napoletane [...] nobili di proibire ai vaticali l’importazione di farina nella Capitale, «per rimediare» alla perniciosa abitudine di panificare in di indebolire il «partito» del principe Eugenio di Savoia e di Jean Wenzel, conte di Wratislaw. Il vero dissenso ...
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conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...