Regolamentazione e deregolamentazione
Sandro Amorosino
1. Precisazioni terminologiche e distinzioni concettuali
Il termine 'regolamentazione', come quello speculare 'deregolamentazione', è fortemente [...] conto - tuttavia - dell'altro carattere essenziale, quello dirigista, degli Stati continentali, del l'ENI, l'ENEL e le Ferrovie) in società per azioni a capitale pubblico e solo successivamente la cessione dei pacchetti azionari. Le privatizzazioni - ...
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CHIGI, Agostino
Francesco Dante
Nacque a Siena da Mariano e Caterina Baldi nel 1465 circa (Croce indica il 1º dic. 1466).
I Chigi, antica famiglia senese di mercanti, acquistarono il titolo di nobili [...] loro comparsa i libri contabili, il conto profitti e perdite e il contocapitali. Nelle operazioni commerciali, per avere un al 1º sett. 1507 e l'utile di un'eventuale diminuzione del valore del cantaro sarebbe stato suddiviso per metà: 50% al C. e ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Previdenza sociale
Onorato Castellino
Delimitazione del tema e cenni storici
La previdenza sociale è un aspetto - si può dire, il più importante - della sicurezza sociale, e ha per fine la tutela dei [...] Gran Bretagna, ma, dopo il termine del conflitto, in tutto il mondo occidentale. diffusa esposizione storica, dare conto degli sviluppi della previdenza g.Detto r il tasso di rendimento dei capitali impiegati nel mercato finanziario, il caso generale ...
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Decentramento produttivo
MMaurizio Zenezini
di Maurizio Zenezini
SOMMARIO: 1. Premessa. ▭ 2. Decentramento produttivo e rapporti tra imprese. ▭ 3. Teorie del decentramento produttivo e rapporti tra [...] del lavoro, transazioni che, non di rado, assumono forme negative sotto il profilo della qualità dei rapporti di lavoro e dei livelli salariali. È inoltre accertato che il decentramento produttivo e i rapporti di fornitura in contodelcapitalismo ...
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Concentrazione industriale
William J. Baumol
Introduzione
L'espressione 'concentrazione industriale' o 'concentrazione di mercato' generalmente indica la percentuale delle vendite realizzate in un settore [...] 0² + 0² +...+ 0² = 0. Questo indice tiene quindi conto di tutte le aziende operanti sul mercato e le 'pesa' secondo la Marx la predizione secondo cui le 'leggi del moto' delcapitalismo avrebbero inesorabilmente portato a un progressivo aumento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di economia agraria
Guido Fabiani
L’evoluzione dal 1850 al 1950 della Scuola di economia agraria va analizzata da una duplice prospettiva. In primo luogo, considerando come, sul piano generale, [...] del marxismo alla realtà delle campagne italiane (La questione agraria nella rinascita nazionale italiana, 1946, e Il capitalismo che, mentre è stato di sicuro vantaggio il far per proprio conto, l’acquistare autonomia, il cercare quello che v’era di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusto prezzo
Oreste Bazzichi
In queste pagine verrà individuato il substrato etico-economico a cui i pensatori medioevali e tardomedioevali hanno attinto per formulare, con una certa organicità, le [...] avere il bene, e lo vogliono al prezzo più basso. Ciò che conta è l’intensità della domanda e l’abbondanza dell’offerta. In realtà, pp. 1055-86.
L. Pellicani, Saggio sulla genesi delcapitalismo. Alle origini della modernità, Milano 1988.
O. Nuccio, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] pubblica ordinaria pro capite si è contratta al Sud; la spesa pubblica in contocapitale è su valori effettivi, decrescenti nel tempo, ben inferiori all’obiettivo proclamato del 45% e anche alla quota di popolazione.
Lungi da essere ‘impropri’, i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] (andando a vantaggio di tutti e non del solo detentore di capitale). Il prezzo del denaro, in particolare, venne ritenuto giusto hanno sin qui consentito di includere e di tener conto a pieno titolo della tradizione italiana. Occorre dunque aprire ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di demografia e statistica
Rosella Rettaroli
Parlare di una scuola di demografia e statistica individuandone genesi ed evoluzione nel periodo tra l’unificazione italiana e la metà del secolo [...] di organizzazione amministrativa del nuovo Regno, dà conto in maniera egregia dello sviluppo del pensiero politico e numero della rivista «Genus» e nel 1935 vede la luce nella capitale, ancora a opera di Gini, la prima facoltà di Scienze statistiche ...
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conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...