La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] capitale Milano, era il Regno d’Italia, diretta trasformazione di quella Repubblica cisalpina che agli inizi del 1802 aveva mutato il nome in italiana, del : sin dal febbraio del 1848 – dalle colonne del «Risorgimento» – il conte di Cavour, pur ...
Leggi Tutto
La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] della pittura parietale: anche tenendo conto della particolare natura del materiale e della sua difficoltà tecnica nella ‘grande caccia’, anche in questo caso il riferimento alla capitale e ai sontuosi giochi che vi si svolgevano è spiegabile con ...
Leggi Tutto
ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] col diacono Paolo, prima, ed alla capitale dell'Impero, poi, un inviato del re longobardo. A. sviluppava dunque il Francia il racconto di queste vicende secondo le notizie fornitegli dal conte Nibelung, cugino in primo grado di Pipino -; ma, in ...
Leggi Tutto
Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] occupazione bizantina dei territori nord-orientali del paese, inclusa la capitale Preslav (971). Lo Stato bulgaro fuoco danziamo solo nella festa dei santi Costantino ed Elena, anche per [conto delle] altre feste. Così è la legge che lui ci ha dato: ...
Leggi Tutto
La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] , nella quale si contanodel resto all’incirca sessanta occorrenze del nome dell’imperatore. Un ), sous la direction de C. Morrisson, Paris 2004, in partic. cap. VI, La Capitale (trad. it. L’Impero romano d’Oriente (330-641), in Il mondo bizantino, I ...
Leggi Tutto
La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] difesa di Roma in coincidenza con lo spostamento della capitaledel Regno da Torino a Firenze, che suonava come implicita aumentare la spesa per il personale dell’amministrazione centrale, che contava ora su 51 unità, 9 in più rispetto al 1862, ...
Leggi Tutto
La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] motivata, si schierarono molti esponenti del moderatismo cattolico, come il conte Giuseppe Dalla Torre, presidente della milioni di uomini. Roma, oltreché come capitale d’Italia, va riguardata come capitale di un immenso impero spirituale. Se il ...
Leggi Tutto
Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] 1861 e il 1863, dunque prima della leva generalizzata, si contano complessivamente 16.700 casi. Nel 1865 in tutta Italia sono A marzo del 1874 la legge è approvata. Tra i lavori importanti vi sono anche le fortificazioni di Roma, capitale e unico ...
Leggi Tutto
Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] o meglio di risanamento; ed infatti all'inizio del XVII secolo l'indebitamento ammontava ad un capitale di circa 10.000.000 di scudi per Infine una tale escalation, alla quale, in fin dei conti, non potevano avere interesse né Venezia né Roma, fu ...
Leggi Tutto
Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] rilevazioni statistiche postunitarie, la classe dirigente del centro Italia conti il più alto numero di professionisti. -49 romano, l’aveva definita in una lettera «l’ottavo peccato capitale» (o «mortale») (Bartoccini 1974, p. 31; Magnarelli 2008). ...
Leggi Tutto
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...