BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] successo fu immediato. Nello spazio di due anni si contarono sei edizioni, sempre in Toscana (con le false , venne pubblicata anch'essa nella capitale, nel 1806.
Dall'altra parte dell'Europa, in Spagna, l'opera del B. seppe pure trovare la ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] a cura di A. Portioli, Mondovì 1882; Otto lettere di F. ... al conte G. G. d'Arco..., in Archivio trentino, XIII (1896), pp. 237- , p. 385; L. Amorth, Modena capitale, Milano 1967, p. 36; A. Griseri, Le metamorfosi del barocco, Torino 1967, p. 67; G ...
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CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] della Gran Corte dei conti di Sicilia. La famiglia era di stretta osservanza borbonica; una sorella del C., Angelina, divenuta Roma era stata unita all'Italia, di cui era divenuta capitale; a coprirvi la cattedra di chimica non poteva non essere ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] - che solo l'energia del capitano Sicco da Montagnana riuscì a mantenere unito - ed un capitale, pare, di circa 400. di critici recenti, grande peso nell'umanesimo lombardo, se si tiene conto che non vi era una cattedra di greco e vi si preferiva ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] resto il D. non poteva non tener conto dell'opinione realistica, che dopo il primo sfavorevole impatto stava emergendo nell'ambiente toscano e altrove per le implicazioni positive del trasferimento della capitale nel centro della penisola. Per quanto ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] lavoro e con la capitale francese non fu dei migliori, ma bastò che nel corso del 1760 il Cantillana LXXXIV (1972), pp. 80-110. Edizioni della corrispondenza che tengano conto di entrambi i versanti, con il limite di includere solo le lettere ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] quel ‘gran miracolo’ giunto alla capitale solo in quarta battuta: «Maria ora in inglese, non si rese conto di quanto stava accadendo attorno a Beghelli, Forse che la C. era un contralto?, in La voce del cantante, a cura di F. Fussi, VI, Torino 2010, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] della sua maturità, l’immagine del cancelliere quale laico convinto deve fare i conti con altre tendenze, fra cui assolutamente neutrale. L’imparzialità delle leggi risulta di capitale importanza e deve pertanto costituire un elemento fondante di ...
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COSTANZA d'Altavilla, imperatrice e regina di Sicilia
Theo Kölzer
Figlia di re Ruggero II di Sicilia e della terza moglie Beatrice di Rethel (la quale discendeva da una famiglia comitale lorenese e [...] IV, Corrado (morto nel 1101), e Massimilla, figlia delconte Ruggero I. Il fidanzamento fu concluso ad Augusta il la coppia si recò a Palermo per festeggiare la Pasqua. Nella capitale, dove rinnovò l'editto di revoca dei privilegi, Enrico rimase fino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] che intendeva stabilire un rapporto diretto con la capitale dei lumi. Mentre Alessandro con le sue la memoria intitolata Ornago, 12 luglio 1788 (pp. 547-53), la Memoria delConte Pietro Verri in cui si espongono i motivi per i quali venne impiegato e ...
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conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...