BARETTI, Bernardino
Valerio Castronovo
Originario di Favria nel Monferrato (ignota è la data di nascita), servì per qualche tempo, come diplomatico, Emanuele Filiberto di Savoia, ma non se ne conoscono [...] nel 1587 l'ufficio di corrispondente da quella corte per conto dell'Infanta Caterina, al cui segretario marchese Pallavicino il in un periodo di prolungate assenze del sovrano dalla capitale, responsabilità discrezionali superiori a quelle consentite ...
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MANGINI, Antonio
Francesca Brancaleoni
Primogenito di Angiolo e di Anna Tonci, nacque il 30 nov. 1819 a Livorno, dove attese privatamente agli studi classici. Nel 1841, dopo la laurea in giurisprudenza [...] prendere parte all'arresto e Guerrazzi, già informato sul suo conto dall'amico Giera, gli affidò il proprio studio legale, 'abolizione della pena capitale, il M. si unì al dissenso dei liberali italiani nei riguardi del concilio ecumenico Vaticano ...
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CACCIA DOMINIONI, Carlo
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 14 maggio 1802 dal conte Paolo e da Marianna Martignoni, ebbe la prima educazione in un ambiente familiare refrattario alle idee rivoluzionarie. [...] opportunità del riavvicinamento tra Chiesa e Stato. Nel luglio 1860 Pio IX, non tenendo conto della opposizione del governo . Invitato nuovamente, nel gennaio 1864, a raggiungere la capitale entro quarantott'ore per conferire con il ministro, dichiarò ...
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CAPANNA, Pietro
Livio Jannattoni
Nato a Roma, in Trastevere, il 9 apr. 1865 da Luigi e da Maria Rezzonico, fu l'ultimo e più famoso dei cantastorie romani. E a Roma, in una corsia del policlinico, morì [...] Indossando le vesti di un approssimativo Rugantino (delconte di Tacchia, secondo altri), andava per le manco la stozza": il periodo d'oro della speculazione edilizia per la capitale da costruire. Il tentativo di Delagrange di volare in piazza d'Armi ...
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CAPROTTI, Giuseppe
Maria Carazzi
Nacque a Pobiga, un gruppo di cascine nella frazione di Colò (comune di Besana Brianza), in provincia di Milano, il 29 marzo 1862 da Antonio e da Mafia Caspani, due [...] Dīn, che strinsero d'assedio per tre mesi la capitale. Alla fine del 1904 una più ampia nbellione, capeggiata dal nuovo imām attività, ed anzi svolse qualche incarico di fiducia per conto dell'imām; intanto veniva nominato cavaliere dell'Ordine della ...
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PALLAVICINO, Niccolo
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Niccolò. – Marchese di Busseto, era figlio di Oberto e di Caterina di Marsilio Rossi. Non si hanno notizie attendibili sulla sua data di [...] . Egli divenne, infatti, uno degli uomini di fiducia delConte di Virtù, che gli affidò incarichi di rilievo, tra Bologna 1971), I, ad indicem; E. Seletti, La città di Busseto, capitale un tempo dello Stato Pallavicino, I-III, Milano 1883, I e III, ...
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DE FRANCESCHI, Giovanfrancesco
Sergio Zamperetti
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Zulian, presumibilmente attorno al 1510, maggiore dei due figli di Zuan Lunardo di Piero e di Caterina.
Di famiglia [...] che era stato deciso, tenuto buon conto "dell'esperienza che havemo già molto 'incarico. Il soggiorno nella capitale della Lombardia spagnola doveva protrarsi il D. morì infatti a Venezia nei primi mesi del 1572, come si può appurare da una supplica ...
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GATTI, Federico
Vladimiro Valerio
Non si conosce l'anno di nascita di questo litografo, attivo a Napoli nella prima metà del XIX secolo, la cui produzione è nota soprattutto per l'associazione imprenditoriale [...] G. Dura, C. De Angelis e N. Pacileo.
Per conto della Litografia militare (o della guerra) nel 1829 realizzò, su per la mancata nomina del G. nella Litografia militare, il Visconti lo definì "uno dei migliori litografi della capitale" (Valerio, 1993 ...
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CANTONI (Cantono), Gaspare
Giuseppe Dondi
Nato in Lombardia o in Piemonte verso la metà del sec. XV, fu attivo come tipografo a Milano e a Casale attorno al 1480; di lui non ci sono pervenute notizie [...] la capitaledel marchesato divenne sede vescovile e assunse il titolo di città, e prima del 28 febbr. 1483, giorno della morte del marchese. sede di una corte marchionale. Tenuto poi conto che almeno qualche mese prima del 9 nov. 1480 il C. doveva ...
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Barzman, Ben
Giuliana Muscio
Sceneggiatore canadese, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Toronto il 19 ottobre 1911 e morto a Santa Monica (California) il 15 dicembre 1989. Vittima [...] Committee); quando si resero conto che la situazione per vicenda legata al tema della pena capitale e dell'errore giudiziario. Quindi, basandosi G. Muscio, Cinema e guerra fredda,1946-56, in Storia del cinema mondiale, a cura di G.P. Brunetta, 2° vol ...
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conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...