FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] Novara, XX[1926], pp. 117-39) dà conto dell'originario assetto del Sacro Monte enumerandovi ventuno stazioni in parte in corso di 24283, 20 luglio 1615). Probabilmente proviene pure dalla capitale lombarda il Compianto sul Cristo morto oggi alla ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] e alla situazione del paese. Il F. polemizzava quindi con le idee di C. Beccaria sull'abolizione della pena capitale, da lui che molti immaginavano. Anche il F. si era comunque reso conto che il modello americano non era applicabile all'Europa. Il suo ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] venne espulso e processato come “disertore”. Altre storie sul suo conto dicono che per un breve periodo, nei convulsi mesi seguiti , prodotto dal Teatro regionale toscano per Firenze capitale europea della cultura del 1986, con 'la strana coppia' ri- ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] suddetto avevano incontrato il piacimento del pubblico, oltre quello del mentovato conte di Harrach, volle egli ancora il maestro da Madrid nel febbraio 1702, si ritrovarono entrambi nella capitale. È evidente che il D. non poté non mettere in ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] del linguaggio di Piero della Francesca - sembrerebbe - specialmente nello stile delle opere di Urbino. Come Giovanni abbia potuto attingere tali esperienze, non è documentabile. Ma si deve tener conto uno dei raggiungimenti capitalidel B. maturo, e ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] il centro di uno stato, ma era anche la capitale ecclesiastica dell'Occidente. Va subito precisato che proprio la la sua ricerca nel senso di una caratterizzazione giuridica del regime di A., giunse per conto suo a una ben diversa conclusione: "il ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] Milano, dove giunge da Losanna, il 29 marzo. Scrive al conte Casati: "Io la prego di offrire il mio ingegno, qualunque e mezzo dopo Porta Pia e Roma capitale, il sogno della sua vita.
Altri scritti del D., oltre quelli menzionati nel testo: ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] sue ultime opere storiche è degna di ricordo Della vita edelle opere delconte F. Sclopis, in Atti della R. Accad. d. scienzedi , La Destraparlamentare piemontese dallamorte di Cavoural trasferimentodella capitale, in Rass. stor. toscana, VII ( ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] p. 163).
Nel maggio 1846 il L. si recò in Toscana, dove per conto di Valerio e di C. Balbo incontrò G. Capponi, G.P. Vieusseux, C 21 e 22 in seguito alla notizia della perdita del ruolo di capitale. Costretto alle dimissioni M. Minghetti, che alcuni ...
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CERRITO, Fanny (Francesca)
Alessandra Ascarelli
Nacque l'11 maggio 1817 a Napoli. Il padre Raffaele, secondo luogotenente di un reggimento di fanteria e veterano delle campagne napoleoniche, e la madre [...] avrebbe sposato poco dopo.
La notizia del successo a Vienna arrivò ben presto nella capitaledel Lombardo-Veneto cosicché la C., dopo e le lacune d'impostazione scolastica, non potesse più contare su un successo incondizionato, anche se l'aiuto dei ...
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conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...