CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] poi, cominciando a raccogliere materiale documentario. Ma si rese subito conto che la politica commerciale non è che uno dei tanti aspetti sul'patrimonio e di un'imposta del 25% sulle rivalutazioni dei capitale delle società anonime, l'emissione di ...
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Lorenzo Cremonesi
Medio Oriente
L'inestricabile nodo della questione palestinese
Israeliani e palestinesi tra accordi di pace e conflitti incontrollati
di Lorenzo Cremonesi
28 settembre
Scoppia in Cisgiordania [...] da quello per la Knesset). Ma il 14 dicembre si rende conto che non può ottenerlo. In particolare lo Shas teme i sondaggi Giordania), potrebbe invece diventare capitaledel futuro Stato palestinese con la sede del Parlamento. Arafat per contro chiede ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] dopo l'incorporazione nell'Impero, e nella cui capitale Savona era stato prigioniero Pio VII. La nomina venne 4 e 6; Legazione sarda in Londra, cart. LVII (tre lettere del B. al conte di Pollone); Legazione sarda a Parigi, buste 5-15; Legazione sarda ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] e alla situazione del paese. Il F. polemizzava quindi con le idee di C. Beccaria sull'abolizione della pena capitale, da lui che molti immaginavano. Anche il F. si era comunque reso conto che il modello americano non era applicabile all'Europa. Il suo ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] il centro di uno stato, ma era anche la capitale ecclesiastica dell'Occidente. Va subito precisato che proprio la la sua ricerca nel senso di una caratterizzazione giuridica del regime di A., giunse per conto suo a una ben diversa conclusione: "il ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] Milano, dove giunge da Losanna, il 29 marzo. Scrive al conte Casati: "Io la prego di offrire il mio ingegno, qualunque e mezzo dopo Porta Pia e Roma capitale, il sogno della sua vita.
Altri scritti del D., oltre quelli menzionati nel testo: ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] sue ultime opere storiche è degna di ricordo Della vita edelle opere delconte F. Sclopis, in Atti della R. Accad. d. scienzedi , La Destraparlamentare piemontese dallamorte di Cavoural trasferimentodella capitale, in Rass. stor. toscana, VII ( ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] p. 163).
Nel maggio 1846 il L. si recò in Toscana, dove per conto di Valerio e di C. Balbo incontrò G. Capponi, G.P. Vieusseux, C 21 e 22 in seguito alla notizia della perdita del ruolo di capitale. Costretto alle dimissioni M. Minghetti, che alcuni ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] del viceré Eugenio, nella drammatica giornata del 20 apr. 1814, culminata con l'uccisione del suo diretto superiore il ministro Prina. Rientrato nella capitale dopo la resa del F. Cusani, Memoria politico-economica delconte Pietro Verri, in Arch. ...
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COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] . II, 14).
Per evitare l'anarchia nella capitale il C. al momento della fuga del Borbone si armò con altri gentiluomini, che formarono Pepe in una locanda, e prese casa per suo conto nel novembre, quando fu raggiunto dal figliastro Federico Zelada e ...
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conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...