CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] con sovrano rescritto, forse perché la polizia si rese conto che le idee propagandate dal C. potevano, sia Bancocrazia. Il C. si pone il problema del passaggio dal monopolismo privato delcapitale finanziario al monopolismo dello Stato. La soluzione, ...
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GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] una scelta schiera di armati nell'intento di raggiungere la capitaledel Regnum, Pavia (circa 662). Preparato con cura, il piano leges, pp. 122-126); esse tengono certamente contodel mutato clima religioso (l'abbandono, evidentemente non completo ...
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CAVAZZA, Girolamo
Gino Benzoni
Da non confondere con l'omonimo presente in Spagna per contodel duca di Modena nel 1638 (cfr. F. Testi, Lettere, a cura di M.L. Doglio, III, Bari 1967, pp. 55, 58 s.,63), [...] del Doria "generale della squadra di Genova del re cattolico". Ingoiata, a ogni buon conto, la cifra, il C. subisce l'interrogatorio del 1648 e il 4 giugno 1650, nella capitale bavarese, quando, approfittando della massiccia smobilitazione conseguente ...
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GIROLAMI, Raffaello
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'8 marzo 1472 da Francesco di Zanobi e dalla prima moglie di questo, Maddalena di Iacopo Mazzinghi, morta prima del 1485.
I Girolami erano un'antichissima [...] per la condotta di Ercole d'Este, firmati dal G., per contodel governo fiorentino, il 25 nov. 1528. Il 10 giugno 1529 Arezzo si svincolasse dalla soggezione a Firenze, inviò nella capitale come ostaggi dieci dei principali cittadini aretini. Il 20 ...
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DURAZZO, Girolamo Luigi Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 20 maggio 1739, terzo figlio di Marcello (Marcello Giuseppe, detto Marcellino) e di Maria Maddalena Durazzo: apparteneva dunque, [...] Amsterdam 1773), forse stampata a Genova e certamente eseguita per conto di personaggi genovesi; nel 1774 le due orazioni De regiae potestatis rendita pubblica francese, e per un terzo soltanto delcapitale, oltre alla perdita di un decennio di ...
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LUSERNA MANFREDI, Carlo Giovan Francesco
Andrea Merlotti
Nacque a Vercelli l'8 febbr. 1551 da Carlo e da Beatrice di Savoia Racconigi. Al fonte battesimale ebbe come padrino il duca di Savoia Carlo [...] indusse alle dimissioni accettate dal duca nel novembre del 1593, il quale riaffidò al conte di Sciolze il governatorato della capitale.
Il L. restò, comunque, membro del Consiglio di Stato e del Consiglio secreto ducale e, stando a quanto racconta ...
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CALDORA (Candola), Antonio
Marina Raffaeli Cammarota
Nato intorno al 1400 da Giacomo e da Medea d'Eboli, ricevette la sua formazione militare alla scuola del padre. Seguendo le imprese paterne, il C. [...] del Sanseverino si affiancasse ai caldoreschi.
Dopo il trionfo di Alfonso, che entrò a Napoli il 26 febbr. 1441 il C. si trasferì a quanto sembra nella capitale Ma intanto Giacomo Carafa stava trattando per contodel re con i cittadini che, per ...
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BALABANOFF, Angelica (Anželika Isaakovna Balabanova)
Francesco M. Biscione
Nacque a Černigov, nei pressi di Kiev, il 4 ag. 1877 da famiglia ebraica benestante (il padre, Isaak, era proprietario terriero [...] parte dei rapporti economici e politici con l'estero per contodel governo sovietico.
Tornata in Russia nell'autunno 1918, dopo Antonio Gramsci ad ottenere il permesso di soggiorno nella capitale austriaca e ricevette, nell'agosto 1924, il decreto di ...
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GIUSTINIAN, Giorgio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Leonardo di Lorenzo e di Elisabetta Corner di Giorgio del procuratore Giacomo, nacque a Venezia, nell'avito palazzo a S. Moisè, il 21 nov. 1572. Ricche [...] del "conte della Torre [Heinrich Mathias Thurn], general dei Stati boemi", la cui armata comprendeva "tutti i prìncipi dell'Unione dentro et fuori d'Alemagna" che combattevano il filospagnolo Ferdinando.
Nei suoi ultimi dispacci (lasciò la capitale ...
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PALLANTIERI, Alessandro
Simona Feci
PALLANTIERI, Alessandro. – Figlio di Achille, forse un notaio, nacque a Castel Bolognese nel 1505.
Ebbe almeno un fratello, Giorgio, e una sorella, Caterina, che [...] per punire abusi e speculazioni commessi nelle pratiche di rifornimento della capitale. Pallantieri, interrogato ripetutamente fino all’agosto 1558, respinse le accuse e dette contodel suo stato patrimoniale, giustificandolo almeno in parte con la ...
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conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...