L'Asia islamica. Altopiano iranico
Martina Rugiadi
Roberta Giunta
A. David H. Bivar
Maria Vittoria Fontana
Francesca Leoni
Maria Antonietta Marino
Claire Hardy-Guilbert
Stefano Carboni
Rémy Boucharlat
Altopiano [...] aveva scelto il luogo per la fondazione di Gay/Giayy per conto del sasanide Firuz decise di rimanere in questo luogo e chiese Ḫān Alanǧān e riferisce che il castello veniva utilizzato come deposito dagli amīr di Isfahan. Per conservare Kh.L. i Buyidi ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Anatolia
Paolo Emilio Pecorella
Wolfram Kleiss
Marcella Frangipane
Carlo Persiani
Refik Duru
Massimo Osanna
Serena Maria Cecchini
Gian Maria Di Nocera
Jürgen [...] la sua ascesa al trono: un'iscrizione su pietra, scoperta nel 1910 dal conte Kanitz a Maku, riporta il toponimo urarteo, il nome del re e fino a 2,06 m e larghi 1,3 m. In un deposito di carne, distrutto in un incendio, sono state trovate 600.000 ossa ...
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L'archeologia dell'Iran. Il mondo degli imperi iranici
Bruno Genito
Peter Calmeyer
Rémy Boucharlat
Pierfrancesco Callieri
Marco Loreti
Antonio Invernizzi
Gennadij A. Košelenko
Domenico Faccenna
Carlo [...] due centri principali, il panorama dei monumenti achemenidi nel Fars conta pochi altri siti: 50 km a nord di Persepoli omonima nell'Azerbaigian iraniano, su una piccola altura prodotta dai depositi calcarei di una sorgente d'acqua, sorge il sito di ...
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Le strategie di sussistenza nelle società preagricole
Francesca Giusti
Samou Camara
Lanfredo Castelletti
Egidio Cossa
Antonio Tagliacozzo
Francesca Balossi Restelli
Massimo Vidale
Susan G. Keates
Ian [...] fasi finali del Paleolitico; va tuttavia tenuto conto della scarsa conservazione della fauna fossile in Giappone e nelle Guyane gli archeologi hanno rinvenuto numerosi e consistenti depositi di lische di pesce e di conchiglie risalenti a quest'epoca ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. La Mesopotamia centroasiatica
Bertille Lyonnet
Claude Rapin
Boris A. Litvinskij
Chiara Silvi Antonini
Ciro Lo Muzio
Galina A. Pugacenkova
Gérard Fussman
Boris [...] del tutto affidabili e che si debba piuttosto tener conto dell'apparente (ma contestabile) unità culturale tra i R. Pičikjan (1997), parte integrante del tesoro, avente origine nei depositi votivi del tempio di Takht-i Sangin. Di segno opposto è ...
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Gli insediamenti fenici e punici in Africa Settentrionale
Mohamed Hassine Fantar
Introduzione
Numerosi autori greci e latini hanno trattato dei Fenici e delle loro fondazioni in Africa Settentrionale. [...] sono iniziati a metà del XIX secolo: nel 1815 il conte C. Borgia vi condusse alcune esplorazioni. Inviato in Tunisia da ai camminamenti, gli alloggiamenti per le guarnigioni, nonché i depositi per le armi e i materiali necessari alla difesa della ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] tra queste, si possono citare quelle di Pardigon 1-3, dotata di un deposito con ben 130 dolia, di Pardigon 2, utilizzata a lungo tra il I secondo obiettivo è la sicurezza. Va infatti tenuto conto della necessità di proteggere dal punto di vista ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Iran sud-occidentale e area del Golfo
Enrico Ascalone
Luca Peyronel
Alessandro de Maigret
Jean-François Salles
Francesca Baffi
Pierre Amiet
Fiorella Scagliarini
Nicolò [...] al culto, ma era utilizzato anche come grande deposito. Due piccoli santuari furono disposti ai lati della porta S. fornisce un prezioso esempio di urbanizzazione sud-arabica: essa conta infatti quasi 120 basamenti rettangolari di pietra (10 × 12 m ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] baculus pastoralis (Delémont, Mus. jurassien d'art et d'histoire, deposito), assegnato a s. Germano abate (m. nel 675), si l'altare milanese non può essere inteso senza tener conto di una componente essenzialmente romana. Nell'attività artistica ...
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Ricerca archeologica. I metodi di datazione
Daniele Manacorda
Mario Fornaseri
Salvatore Improta
Mario Voltaggio
Giulio Bigazzi
Giorgio Spinolo
Claudio Arias
Elio Corona
Laura Cattani
Giorgio [...] intrusivo e di esso l'archeologo non dovrà tenere alcun conto per la datazione dello strato. Il reperto più recente Vosgi e di Les Echets nei pressi di Lione, i depositi del lago craterico, prosciugato artificialmente, di Valle di Castiglione ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...