ALLIATA, Pietro
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Di famiglia pisana trasferitasi in Sicilia nel corso del sec. XIV, esercitò la banca e la mercatura a Palermo, in società con Filippo nel 1441-1444, con Francesco nel 1466-1472, ed [...] , oltre che con Pietro, con Antonio dal 1445 al 1450. Effettuò pagamenti per conto del Tesoriere del Regno nel 1440-1441, 1445-1446, 1449-1450. Si ha notizia di sue operazioni di deposito nel 1443 e nel 1450, di prestiti alla Regia Corte nel 1445, di ...
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BEMBO, Marco
Alberto Sacerdoti
Nacque a Venezia nel 1446 da Girolamo e Caterina Barbarigo nobili veneziani.
Ebbe tre fratelli, Lorenzo, Andrea e Domenico, di lui maggiori, e due sorelle. Andrea e Domenico [...] Venezia, dove aveva una bottega da rigattiere e cinque magazzini per deposito di merci, e in alcune piazze del Levante e del Ponente fattori e dei soci di affari del B. riluttanti a render conto del loro operato.
Il B. ci ha lasciato dodici lettere ...
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BORDOGNA, Sigismondo
Alfredo Cioni
Libraio e tipografo a Venezia durante la seconda metà del sec. XVI. Numerosi membri della famiglia - originaria della Val Brembana - sono ricordati come letterati [...] la necessità da parte dei cinque deputati dell'arte di un deposito di cinquanta ducati allo scopo di pagare la difesa dell'arte il numero esiguo di edizioni rinvenute (tutte di pochissimo conto) lo attesta. A Ravenna si erano trasferiti Pietro e ...
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GAGGINI (Gagini), Elia
Paola Martini
Non si conoscono l'anno di nascita né il nome dei genitori di questo scalpellino lombardo che, da un documento del 2 maggio 1465 (Alizeri, 1876, p. 135), risulta [...] tra questi elementi e il portale sottostante e tenendo conto della rassomiglianza tra gli stessi e i rilievi s.). L'anno seguente il G. prese in affitto una bottega per il deposito di marmi sul ponte Cattaneo. Dopo il 1481 non si hanno più sue ...
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ARCA (Arcade, Arcades, Arcas), Mario
Filippo Liotta
Vissuto nel XVI secolo, nacque a Narni da illustre famiglia. Si dedicò allo studio del diritto distinguendosi per la vivacità dell'ingegno e il temperamento [...] sulle somme depositate presso di loro. L'A. sosteneva, per tanto, che la presentazione dell'estratto del conto di deposito presso il banchiere, da valere come prova favorevole all'attore, non poteva essere legittiniamente pretesa da quest'ultimo ...
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CECCARINI, Alessandro
Giuseppe Basile
Nacque a Roma il 15 novembre 1825 da Michele e Barbara Mambor. Compì gli studipresso la locale scuola d'arte dell'ospizio di S. Michele in Ripa. Scultore e pittore, [...] cristiani e dalle catacombe romane. Tenuto in gran conto per le sue conoscenze tecniche, svolse altresì un' acquistò il quadro intitolato La vedova del martire, attualmente in deposito presso l'Avvocatura generale dello Stato. Nel 1901 fu nominato ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...