BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] rituale liturgico e cortese, a dare conto dell'impiego del b. intervengono soprattutto -19; P. de Palol Salellas, Museo Arquelógico de Gerona. Los bronces del deposito hallade en el ''Collet de Sant Antoni de Calonge'', Memorias de los Museos ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] parti essenziali, progettato ed eseguito senza tenere conto della decorazione sontuosa di cui essi l'avrebbero . Pietro, detta Volto di S. Pietro e Arsenale veneto, destinata a deposito di armi nel sec. 16°, mostra rifacimenti più tardi (secc. 14°-15 ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] una fase di contrasti in epoca merovingia, L. venne governata da un conte carolingio nei secc. 8°-9°, poi da un visconte alla fine del alle collezioni di smalti limosini, un importante deposito lapidario proveniente dalla cattedrale, dal Saint-Martial ...
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L'ambiente urbano
Herbert Sukopp
(Institut für Ökologie Technische, Universität Berlin Berlino, Germania)
Gli ambienti creati dall'uomo includono un'ampia varietà di habitat, organismi e comunità. L'alterazione [...] si trovano soprattutto nei suoli altamente eutrofici che derivano da depositi di fanghi e liquami. Il solfato si ritrova, invece, si selezionano gli alberi da piantare, occorre tenere conto che essi sono danneggiati dalle deposizioni di sostanze ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] cortina edilizia.
Sulla riscrittura degli ordini architettonici mette conto ricordare il palazzo Cenci Bolognetti a Roma (1745 smistamento del grano e parte veniva data in fitto, per depositi, ai privati che ne facevano richiesta.
Il complesso (1778 ...
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Beni culturali
Oreste Ferrari
sommario: 1. Premessa. 2. Problemi generali della tutela. 3. Le realizzazioni museali. 4. Le attività promozionali di valorizzazione. 5. La catalogazione. 6. La formazione [...] Papaldo, Giannini) istituite a tale scopo è stato già dato conto in altri articoli di questa opera (v. natura, protezione tra queste ultime, quella di facilitare la concessione in deposito a tempo indeterminato di compendi archeologici a musei o ad ...
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UNGHERIA
I. Gedai
(Hungaria, Magerország nei docc. medievali; ungherese Magyarország)
Stato dell'Europa centrale, confinante con la Slovacchia a N, l'Ucraina a N-E, la Romania a E, la Iugoslavia e la [...] nelle regioni limitrofe che non ha tenuto conto dell'importanza degli aspetti legati alle caratteristiche di che favorì soprattutto Buda e Pest, dal cui diritto di deposito obbligatorio vennero esentate nel 1365 le città della Transilvania. L' ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] privata e pubblica. Molti sono infatti i dipinti pagati per conto del viceré al G. tra il 1660 e il 1664 da e Antonio da Padova, per la chiesa dello Spirito Santo, oggi in deposito da Brera al seminario di Venegono; l'Annunciazione per S. Daniele, ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] rifugio per gli abitanti del circondario, ma anche come luogo di deposito dei loro tesori per i re vicini (Prinz, 1980). Queste la cui ultima proposta, pubblicata nel 1976, tiene conto anche dei risultati delle indagini archeologiche di Pantoni ( ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] volumi conservati nella vera e propria b., senza tenere conto - si deve credere - di quelli 'in lettura di un tipo di b. intesa non come spazio di lettura, ma come deposito di libri. La lettura si faceva soprattutto nel chiostro, sempre camminando, o ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...