Ozono atmosferico
Bruno Carli
Giorgio Fiocco
L'ozono (O3) è una forma allotropica dell'ossigeno: la molecola è costituita da tre atomi di ossigeno, a differenza dell'ossigeno molecolare, uno dei componenti [...] dovuta al fatto che la teoria di Chapman non tiene conto degli effetti della circolazione dell'atmosfera sul trasporto dell'ozono. dalla individuazione per il cloro di un efficace gas deposito, il ClONO2, che sottrae la maggior parte dei radicali ...
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Lipidi
Anna Maria Paolucci
I lipidi (dal greco λίπος, "grasso") costituiscono un gruppo di nutrienti con struttura chimica e ruolo metabolico eterogenei, che hanno in comune la caratteristica di essere [...] aminoacidi. Dal momento che la qualità dei trigliceridi di deposito può essere influenzata da quella dei lipidi alimentari, il tessuto mammella, e con le malattie cardiovascolari. Tenendo conto di questo orientamento, le indicazioni sulla percentuale ...
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Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] rispondono le persone che hanno agito in nome e per conto dell’a., per cui si dice che hanno un’autonomia materie esplodenti, anche se occultate e tenute in un luogo di deposito.
Le disposizioni di questa norma si applicano inoltre alla camorra e ...
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ZOLFO (fr. soufre; sp. azufre; ted. Schwefel; ingl. sulphur)
Alfredo QUARTAROLI
Carlo RODANO
Federico MILLOSEVICH
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento metalloidico, simbolo S, peso atomico [...] A quanto si narra, nel 1842 l'incendio doloso di un deposito di minerale portò alla scoperta che si poteva migliorare la resa contenuto nelle piriti (comprese le piriti cuprifere), senza contare quello contenuto nei minerali solforati di piombo, zinco ...
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RADIOCHIMICA
Moise HAISSINSKY
Paolo SPINEDI
La r. tratta dei varî fenomeni connessi coi processi e con le radiazioni nucleari. Nel passato però si designava con questo termine lo studio delle azioni [...] applicabili danno eccellenti depositi, molto puri e di grande attività. Il deposito elettrolitico di un che compongono il moderatore di un reattore secondo opportune modalità che tengono conto, tra l'altro, della "storia" di ciascun blocco. D ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] ammalati e d'inviare poi luce laser che vaporizza emboli e depositi di lipidi.
Le ulcere peptiche sono causate da un batterio lineare. Diversamente dalla logica tradizionale, si tiene conto non solo di quali ipotesi siano necessarie per dimostrare ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e industria all'inizio del secolo
Gérard Emptoz
Chimica e industria all'inizio del secolo
Nei primi anni del XIX sec. la chimica offre un panorama particolarmente originale; [...] quadro appena delineato sarebbe incompleto se non si tenesse conto degli effetti degli eventi bellici che in Europa turbarono il che alcuni di questi acidi sono solidi, nel 1824 Chevreul depositò con Gay-Lussac un brevetto d'invenzione per l'impiego ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...