BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] sacri, fu asportato il tesoro di Engelberga, che vi si trovava in deposito "ad ipsius precipue cenobii sustentationem si sa bene se da Alberico, futuro marchese di Camerino e Spoleto, o da Ildebrando, contedi Lucca: Gesta Berengarii, lib. II, glossa ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] tanto strette che opere del sec. 9° (legatura con la Tentazione di Cristo, Francoforte sul Meno, Stadt- und Universitätsbibl., Barth. typ. 2, in deposito alla Liebieghaus; dittico della Passione, Milano, Tesoro del Duomo) sono state considerate ...
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Turismo e regioni: la scena turistica tra fruizione e cultura territorializzata
Alessandro Simonicca
Prendere in esame il rapporto che oggi intercorre fra turismo e regioni significa prima di tutto [...] sette nani’). Il secondo è costituito da depositidi oggetti di cultura materiale e vita vissuta, grazie all’ dei flussi dell’ecumene globale, non riescono a rendere specifico conto del radicarsi della cultura globale nel locale, e utilizzano ...
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Storia dei concetti e delle tecniche nella ricerca sulle reti neurali
Jack D. Cowan
(Department of Mathematics, University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
In questo saggio descriveremo diverse ricerche [...] 1956) fu forse il primo a tener conto, nel costruire un modello di rete, del fatto che la membrana n ≈log2R, cioè, affinché la rete sia un deposito efficiente di informazione, il numero di linee per ogni pattern A deve essere piccolo. Questo ...
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Scienza greco-romana. Meccanica
Gianni Micheli
Meccanica
L’origine della meccanica antica è tradizionalmente associata al nome di Archita di Taranto. Diogene Laerzio afferma infatti che Archita fu il [...] cui ritrovamenti o rimangono imprecisati o si riducono a cose di poco conto, vuole rivendicarli. Ciò è anche una riprova che Erone per impedire il depositodi impurità. L’acqua che così scorreva uniformemente attraverso il foro di uscita inferiore del ...
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Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] depositodi temi e di tropi narrativi, superato in quanto repertorio di storie esemplari, connotato come arcaico e premoderno e progressivamente alienato dalle pratiche di a superare una ventina di raccolte, senza contare i repertori e le riedizioni ...
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Regioni e musei
Daniele Jalla
Musei e biblioteche di enti locali
Quando la Commissione per la Costituzione dell’Assemblea costituente si trova a dover individuare le competenze delle future regioni [...] fra i numeri del 1922 e del 1950, bisogna anche tener conto che ai 71 musei, la cui data di creazione si colloca fra 1922 e il 1950, e ai deposito e ricovero di reperti emersi dagli scavi, di opere degli enti ecclesiastici soppressi, di collezioni ...
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Economia internazionale
Giancarlo Gandolfo
Introduzione
Mentre molte discipline economiche 'specialistiche' sono nate e si sono sviluppate in tempi relativamente recenti dal corpo di base della teoria [...] la bilancia dei pagamenti (tenuto conto degli effetti di assorbimento) siano verificate, e che parla in tal caso di eurovalute. Ancora più in generale, dato che operazioni consimili (raccolta didepositi e concessione di crediti in valute diverse ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
Curtis Wilson
L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
L'astronomia nei 'Principia'
Nel novembre del 1785 [...] fu fortemente osteggiata, in particolare da Georges-Louis Leclerc, contedi Buffon (1707-1788), secondo il quale una legge la cui la maggior parte del moto apsidale mancante e depositò una nota di questo tenore presso il segretario perpetuo dell' ...
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Istituzioni di cultura
Giuseppe Gullino
Alla caduta della Repubblica l’organizzazione culturale pubblica e privata in terra veneta era incentrata sull’asse Venezia-Padova. Volessimo poi distinguere, [...] di un capriccioso gusto esotico e additava nella classicità romana la fonte suprema dei più elevati valori, deposito Vincenzo Lazari e il fu conte Girolamo Dandolo tentarono di mettersi d’accordo per costituire una Società di storia patria. Ma, per ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...