La forza delle relazioni informali nella vita collettiva: riflessioni sul Mezzogiorno
Fortunata Piselli
Questo saggio è frutto di un lavoro di riflessione sulle relazioni informali di parentela, amicizia, [...] categoria di rifiuto (in particolare l’organico) per più di un giorno e rispettare il calendario dideposito terra. Ti rendi conto che noi, una famiglia di quattro persone, in un giorno riempiamo una busta intera di cose di plastica? Se solo penso ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] impegno e scarsi risultati) dal contedi Cifuentes, e l'ernanazione di un secondo indulto obbedivano alle disposizioni dideposito temporaneo e con il gravoso impegno di procedere alla fortificazione di Portoferraio. Quanto a Piombino, il diploma di ...
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L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] delle costruzioni discorsive dell’epoca e di tutte le realtà giuridiche dell’Europa del tempo, che in linea di massima non erano più avanzate di quella italiana, costretta a tener contodi quel principio di uguaglianza che aveva costituito uno dei ...
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La cancelleria ducale fra culto della "legalitas" e nuova cultura umanistica
Girolamo Arnaldi
Il 4 settembre 1362 il maggior consiglio approvò la convenzione con la quale Francesco Petrarca si impegnava [...] o III) d'Aragona, re di Sicilia. L'avvenimento fu registrato nei Pacta, deposito ufficiale della memoria collettiva (il leone dettata personalmente dal Dandolo, o dal cancellier grande per contodi lui?, lascia il posto a un interrogativo diverso. ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] trasporto di merci anche per contodi terzi, e, nel 1931, il "Federico". Quelli fino al 1930 furono anni di piena per la creazione di un grande centro di ricezione, deposito, distribuzione merci a Rivalta Scrivia nei pressi di Tortona, al confine ...
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La costruzione della città turistica
Andrea Zannini
Sono passati quarant’anni da quando Hans Magnus Enzensberger scriveva che in un secolo e mezzo di esistenza il turismo non aveva ancora saputo attrarre [...] in realtà apparire fin troppo timido. Va tenuto tuttavia contodi un elemento culturale, l’avversione dei nordici, e in per i due sessi, il parrucchiere, le stanze per il deposito della biancheria e per la custodia dei valori, il chirurgo, il ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] VII secolo, provengono da un deposito votivo di Castronovo. Si tratta di doni votivi di pastori: la spontaneità, l’immediatezza formale. Da quanto affermato ci si può rendere contodi come sia praticamente impossibile suddividere in ambienti troppo ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] questione romana sotto il regime fascista e non teneva contodi quella dimensione, oggettivamente anche se non consapevolmente, connotazione della fede come contenuto dottrinale, come depositodi verità rivelata. Questo carattere emerse in modo ...
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Il "gran" guadagno
Gerhard Rösch
La prima metà del secolo XIII vede costituirsi l'impero commerciale veneziano, dai confini sempre più estesi (1). E d'altronde è proprio in questa prepotente espansione [...] i sudditi del sultano possono accenderli solo dietro depositodi garanzie, favorendo in tal modo una efficace limitazione in grado di creare intralci di non poco conto al monopolio veneziano.
Sottomessa dai crociati nel 1202 per contodi Venezia, Zara ...
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Scienza greco-romana. Epistemologia e teorie della Natura nell'eta ellenistica
David Sedley
Epistemologia e teorie della Natura nell'età ellenistica
La filosofia ellenistica
Nel IV sec. a.C. Aristotele [...] o il maiale (un depositodi cibo ambulante, provvidenzialmente creato per sopperire al bisogno umano di carne fresca); (c) il è all’interno della laringe!
Ma anche tenendo contodi questa concezione abbastanza plausibile della percezione ‘vera’, come ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...