PETROGENESI (dal gr. πέτρος "pietra" e γένεσις "generazione")
Federico Millosevich
La formazione delle masse rocciose può accadere in due modi distinti.
1. Consolidazione dei magmi (origine endogena: [...] qualitativa e quantitativa (v. eruttive, rocce): se si tiene conto poi dei componenti volatili o gassosi a temperatura ordinaria, che ed è il caso più frequente, un nuovo depositodi composizione diversa, riveste il primo e altri successivamente, ...
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NAVIGLIO da diporto (XXIV, p. 450; App. I, p. 892)
Lorenzo DARETTI
Il nome di yacht viene dato in inglese a tutte le unità da diporto, anche alle più piccole; in italiano si è convenuto di dare il nome [...] 1 o 2 marinai e un capace deposito per reti, lenze e altro materiale da pesca di superficie e subacquea. Gli scafi hanno è divisa in 13 zone. Fra i varî tipi di manifestazioni remiere si può contare che in ogni zona vi sia almeno una riunione ogni ...
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PAZZIA (lat. scient. alienatio mentis; fr. folie; sp. locura; ted. Geisteskrankheit; ingl. insanity)
Sante De Sanctis
1. Concetto di pazzia. - Nell'antichità e presso i primitivi la pazzia fu ed è concepita [...] dato fisiologico che ammette essere la corteccia cerebrale il deposito appunto dell'esperienza della specie, della razza, vantaggio di tenere conto dell'osservazione clinica e di negare che la malattia mentale non sia altro che una serie di sintomi ...
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RURALI, COSTRUZIONI (ted. landwirtschaftliche Bauten; ingl. farm building)
Carlo Santini
Costruzioni rurali sono quelle che sorgono nell'ambito dell'azienda agraria o pastorale, per l'esercizio dell'impresa. [...] all'abitazione, con porcile, pollaio e lavatoio. Le case coloniche hanno di solito a piano terreno la cucina e i depositi, a primo piano le stanze da letto; ma non è raro il caso di trovare anche la cucina al primo piano, cosa che è comune nelle ...
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Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] addensa in depositi lungo l'assone (distrofia neuroassonale) o nel corpo cellulare (corpi di Pick, corpi di Lewy). di strutture funzionalmente affini. La nosografia di queste malattie tiene conto del sintomo più importante, che dipende dal sistema di ...
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GEOTECNICA
Pietro Colombo
(App. II, I, p. 1030)
La g. tratta il comportamento delle terre nella loro sede naturale (terreni) e l'utilizzazione delle terre come materiali da costruzione. Pertanto si [...] quasi sempre un materiale costituito da sedimenti e da depositidi particelle derivate dalla disintegrazione della roccia, e spesso contiene rese conto che il coefficiente di permeabilità o conducibilità idraulica k delle terre ha un campo di ...
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METAMORFISMO (dal gr. μεταμόρϕωσις "trasformazione")
Giovanni D'Achiardi
Le rocce costituenti la crosta terrestre mostrano frequentemente di aver subito delle trasformazioni, che le hanno rese ben diverse [...] parlare da un lato di metamorfismo di contatto, dall'altro di metamorfismo regionale o generale. E tenendo conto delle cause che si con la sola pressione.
Se il deposito originariamente fu argilloso, cioè di natura plastica e cedevole, la compressione ...
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MAGDALENIANA, CIVILTÀ
Raffaello Battaglia
. La civiltà magdaleniana segna il più alto stadio evolutivo raggiunto dalle civiltà miolitiche europee. Essa trae il nome, datole da G. de Mortillet, da un [...] del Parpallò un deposito dello spessore di 4 metri contenente i resti di un lungo stanziamento di famiglie magdaleniane, le all'ultima glaciazione quaternaria. È necessario tenere conto anche delle differenze faunistiche tra i livelli inferiori ...
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Storia orale
Giovanni Contini
La storia orale: intervistato e intervistatore
La s. o. è la storiografia che si fonda su 'fonti orali', ossia sulla registrazione su supporto magnetico e/o ottico di interviste [...] di responsabilità. E d'altra parte anche la loro identificazione iniziale con lo stereotipo del combattente eroico proveniva dal deposito motivi di mercato ad approntare un unico standard di produzione e duplicazione. Bisogna però tener conto che ...
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GENESI (la o il; v. Dante, Inf., XI, 107)
Alberto Vaccari
Primo libro della Bibbia (v. VI, p. 884), così chiamato nella versione greca, e di qui in quasi tutte le lingue; gli Ebrei lo intitolano dalla [...] è disputato invece sul senso esatto dei "sei giorni" tenuto conto del numero e dell'ordine. Il processo s'inizia con su uno strato con resti di civiltà progredita, un banco melmoso dello spessore di 3 e più metri, deposito certamente d'una colossale ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...