MEI, Francesco
Ida Giovanna Rao
– Nacque a Firenze nel 1460 da Andrea di Domenico. Fece la sua professione di fede il 20 nov. 1478 nel convento domenicano di S. Marco, durante il priorato di Battista [...] conto delle sue critiche. Davanti a fra Girolamo il M. negò, piangendo, di aver mai dubitato della bontà delle sue intenzioni o di portata in processione a frustate, data infine in deposito ai francescani di S. Salvatore al Monte e colpita con il ...
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OPOCHER, Enrico Giuseppe
Dario Ippolito
OPOCHER, Enrico Giuseppe. – Figlio di Enrico Giovanni (1879-1954), un medico ginecologo assai affermato, e di Ida Cini (1888-1963), nacque a Treviso il 19 febbraio [...] depositodi senso del fenomeno giuridico, connettendo la funzione dirimente del giudizio alla realizzazione di quella forma di .
Opere: Della copiosa produzione scientifica di Opocher non è possibile dar conto esaustivamente. L’elenco che segue non ...
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PESTALOZZA, Uberto
Riccardo Di Donato
PESTALOZZA, Uberto. – Nacque a Milano nel 1872 da Giovanni Battista, di famiglia elevata al cavalierato nel XIII secolo, e da Ida Prina.
Si formò presso l’Accademia [...] saggi di religione mediterranea.
Nelle sue decisioni finali espresse la volontà di «cooperare», con il deposito delle religiosa della lontana giovinezza contò per lui evidentemente più dei molti decenni di studi sulla religione mediterranea. ...
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DALLA ROSA, Saverio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Nicola e di Felice Cignaroli (Brenzoni, 1972), nacque a Verona il 1°giugno 1745 da una modesta famiglia, veronese da generazioni. Egli stesso, [...] di s. Francesco Saverio, del 1782 (Verona, palazzo Forti, deposito del Museo di Castelvecchio) o nell'Immacolata del 1783 (Verona, cappella del seminario). Di termine "sogno", si rese conto dell'impossibilità di una pratica attuazione, soprattutto a ...
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PLANTERY, Gian Giacomo
Bruno Signorelli
PLANTERY, Gian Giacomo (Giovanni Giacomo Gerolamo). – Nacque a Torino nel 1680, da Giovanni Giacomo e da Giovanna Maria. La famiglia Plantery proveniva da Briga [...] «di misura» (Archivio di Stato di Torino, Camera dei Conti, Piemonte, Patenti controllo finanze, Registri di provvidenze Casa del Soccorso, Opera del deposito, Educatorio duchessa Isabella fra età moderna e contemporanea, a cura di A. Cantaluppi - W.E ...
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CAPPELLO, Andrea
TTucci
Figlio di Vettore, capitano generale da mar, e di Lucia di Marco Querini, nacque con tutta probabilità a Venezia, nel 1444 secondo le genealogie del Barbaro o qualche anno dopo [...] . Ai banchi era permessa soltanto la concessione di piccoli prestiti, per un massimo di 10 ducati; in realtà essi immobilizzavano una parte spesso rilevante dei depositi in investimenti commerciali per conto proprio o altrui. All'epoca del fallimento ...
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LANDO, Antonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 9 sett. 1553, terzogenito del patrizio Gerolamo di Francesco e di Marina Erizzo di Antonio. Iscritto all'avogaria di Comun il 27 settembre successivo, [...] delle 100 galee", il L. fu anche designato conservatore del deposito in Zecca (11 genn. 1616), presidente all'Esazione del denaro conflitti con le alleate truppe olandesi del conte Giovanni Ernesto di Nassau, una certa rilassatezza nella disciplina ...
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STROZZI, Nofri
Sergio Tognetti
– Figlio di Palla di messer Jacopo Strozzi e di Margherita di Valorino Ciurianni, nacque nel 1345 a Firenze.
La sua attività politica assunse un discreto rilievo solo [...] conto della Repubblica fiorentina nel primo decennio del XV secolo. Inoltre, tra il 1394 e il 1416 ebbe modo di ricoprire numerosi incarichi corporativi, svolgendo la funzione di console per l’arte di in deposito, con l’obiettivo di incrementare il ...
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DELLA PERGOLA, Delfino
Paolo Cherubini
Nacque agli inizi del sec. XV da Angelo, originario di Pergola (ora prov. Pesaro-Urbino), condottiero al servizio di Filippo Maria Visconti. Il padre fu successivamente [...] mentre il padre era commissario straordinario della città per conto del Visconti.
Non si hanno notizie degli anni svolse alla metà del 1438, ma prima di lasciare Basilea, il 20 ed il 21 giugno, depositò i propri averi presso l'uditore del ...
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RAFFAELLI, Giuseppe
Cristiano Giometti
RAFFAELLI, Giuseppe. – Nacque a Montefiascone nel 1671 (Desmas, 2012), ma si ignorano le generalità del padre e della madre, così come resta ancora avvolta nell’ombra [...] ’anno Raffaelli ricevette due pagamenti: il primo, di 15 scudi, «per haver aiutato un mese al Conte San Martino, il quale fece di sua mano il modellone in grande di stucco d’una delle statue laterali del deposito in San Pietro», e il secondo, per ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...