FELTRINELLI, Giangiacomo
Francesco M. Biscione
Nacque a Milano il 19 giugno 1926, da Carlo, industriale del legname, e da Giannalisa Gianzana; di famiglia ricchissima, era l'erede di una grande fortuna.
Una [...] di Genova-Quarto, il consolato degli Stati Uniti a Genova, il deposito della Ignis di Genova-Sestri), mentre un gruppo collegato compì azioni di del F. non era eurocentrica), teneva conto della riserva strategica rivoluzionaria costituita dalla " ...
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BIANCHI, Riccardo
Franco Bonelli
Nato a Casale Monferrato il 20 ag. 1854 da Giuseppe, ingegnere del genio civile e poi del genio militare, e da Augusta Negri di Sanfront, ultimato nel 1875 il primo [...] deposito locomotive, si recò, a spese del governo, in Inghilterra nel 1879, specializzandosi montatore di macchine presso un'azienda di decideva di concludere le trattative, avviate per proprio conto, per l'assegnazione di una commessa di 7000 carri ...
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MARIA MADDALENA d’Austria, granduchessa di Toscana
Nacque a Graz il 7 ott. 1587 (Arch. di Stato di Firenze, Mediceo del principato, 6068, c. 123r; Pieraccini, p. 345). Il padre, Carlo II d’Asburgo, [...] per conto della famiglia granducale da monsignor Sallustio Tarugi, mentre per la sposa era stato delegato il re di Spagna delle reliquie», in seguito adibita a deposito delle reliquie di famiglia. Gli unici viaggi di M., da sola o insieme con ...
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MICHETTI, Nicola
Filippo Vignato
– Nacque a Roma il 26 ott. 1677, terzo di nove fratelli, da Francesco, servitore, e da Anna Riccardi (Roma, Archivio storico del Vicariato, S. Lorenzo in Lucina, Battesimi, [...] allora, insieme con F. Fuga, i conti del 1719 per la cappella e lo scalone di Torre in Pietra, feudo dei Falconieri (Franceschini realizzò come architetto pubblico che edifici modesti, quali il deposito delle polveri da sparo presso Porta S. Paolo ( ...
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CODAZZI, Agostino
Francesco Surdich
Nacque a Lugo (Ravenna) il 12 luglio 1793 da Domenico e Costanza Bartolotti, entrambi lughesi. Pare abbia avuto sei fratelli, ma si hanno notizie solo della sorella [...] . Armandi; fu avviato al depositodi Pavia, per completare gli studi. Nel 1813, dopo aver raggiunto il grado di maresciallo, il C. partecipò alle battaglie di Königswarts, di Bautzen, di Dennewitz, di Jüterbog, di Lipsia e di Hanau, e, nel 1814, dopo ...
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TARTAGLIA, Niccolò. –
Elio Nenci
Nacque probabilmente nel 1499 a Brescia in una famiglia di umili origini.
La data di nascita si ricava indirettamente da un brano autobiografico inserito nell’ottavo [...] di tale successo consistette nell’avere trovato pochi giorni prima del deposito dei quesiti una ‘regola generale’ atta a risolvere equazioni di avesse pubblicato il tanto atteso trattato; resosi inoltre conto che la formula era stata già scoperta a ...
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CELENTANO, Bernardo
Pasqualina Spadini
Secondogenito di Vincenzo e di Giuseppa Belliazzi, nacque a Napoli il 23 febbr. 1835. Contro le tradizioni giuridiche della famiglia, rivelò sia da ragazzo una [...] con S. Stanislao Kostka (già a Napoli, coll. del contedi Siracusa) e la Lapidazione di s. Stefano (Roma, Gall. naz. d'arte moderna, in deposito presso la Pinacoteca civica di Ascoli Piceno). In questi ultimi quadri menzionati l'artista mostrava ...
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TRABALLESI, Giuliano
Sara Ragni
Nacque a Firenze il 2 novembre 1727 da un umile falegname di nome Agostino, secondo quanto riferito da Ignazio Fumagalli, il funzionario dell’Accademia di belle arti [...] del 1944 (rimane il bozzetto dell’Aurora in deposito alla Soprintendenza milanese e le fotografie storiche pubblicate ibid aver svolto un’onorata carriera anche nella veste di perito per conto del governo austriaco e durante la Repubblica Cisalpina, ...
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RAFFAELLI, Giuseppe
Antonella Bongarzone
RAFFAELLI (Raffaele), Giuseppe. – Nacque a Catanzaro il 20 febbraio 1750 (o come altri riportano, nel 1747) da Francesco, avvocato, e da Elisabetta Calabretti.
Studiò [...] deposito della Legge, e della sua ingenua dottrina, a chiamare verso la luce e la regola sua ogni giudice che venisse a smarrirla, e ad essere come il centro ed il regolo di e ridondante di grecismi, non avendo egli tenuto conto nella sua ...
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VALGRISI, Vincenzo
Ilaria Andreoli
– Di origine lionese – il suo nome era Vincent Vaugris – «Petri filius», come si ricava da alcuni documenti, nacque probabilmente verso il 1510 in una famiglia apparentatasi [...] , nel cui deposito parigino erano stati ritrovati libri proibiti poi requisiti dal capitolo di Saint-Benoît, chiesa alcune edizioni sono frutto di associazioni puntuali con colleghi, tra cui Paolo Manuzio, o stampate per suo conto da altri tipografi, ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...