Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] deposito, cellula per cellula, di strani pensieri, di fantastiche divagazioni e di passioni squisite. Ponetela per un attimo accanto a una di supposta perversità. Si pensi ad esempio che Angelo Conti, l'esteta che il D'Annunzio ritrasse nel Daniele ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] di più precisi confronti con l'arte colta.
Un fenomeno analogo si verifica anche per la ceramica dipinta àpula, che, dopo averci dato il grande deposito scarsi particolari. È uno stile che, tenuto conto delle debite differenze, si avvicina a quello ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] imperiale di Costantinopoli, relativo al corpo di guardia che vegliava sul deposito aureo della di Costantinopoli, mentre un carattere occidentale si rileva nell'accentuato sviluppo degli elevati, attualmente apprezzabile solo se si tiene conto ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] quali gli interessi diplomatici potevano determinare l'invio di donativi.Fra gli oggetti pervenuti, molti dei quali facenti parte didepositidi suppellettili preziose occultate, una prima categoria di b., databili a partire dal sec. 4°, proviene ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] tenere conto della decorazione sontuosa di cui essi l'avrebbero arricchito.Una serie di indizi di tipo ). La seconda porta S. Pietro, detta Volto di S. Pietro e Arsenale veneto, destinata a depositodi armi nel sec. 16°, mostra rifacimenti più tardi ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] custodisce, oltre alle collezioni di smalti limosini, un importante deposito lapidario proveniente dalla cattedrale, dal ai canoni stilistici dell'arte romanica, senza tener troppo conto, in un primo tempo, delle nuove formule stilistiche francesi ...
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L'ambiente urbano
Herbert Sukopp
(Institut für Ökologie Technische, Universität Berlin Berlino, Germania)
Gli ambienti creati dall'uomo includono un'ampia varietà di habitat, organismi e comunità. L'alterazione [...] si trovano soprattutto nei suoli altamente eutrofici che derivano da depositidi fanghi e liquami. Il solfato si ritrova, invece, in alberi da piantare, occorre tenere conto che essi sono danneggiati dalle deposizioni di sostanze nocive. Anche nelle ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] primogenito di re Carlo III, Filippo, nella cappella di S. Chiara (1777); la cappella dei Regi Depositi (1760 della cortina edilizia.
Sulla riscrittura degli ordini architettonici mette conto ricordare il palazzo Cenci Bolognetti a Roma (1745 circa), ...
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Beni culturali
Oreste Ferrari
sommario: 1. Premessa. 2. Problemi generali della tutela. 3. Le realizzazioni museali. 4. Le attività promozionali di valorizzazione. 5. La catalogazione. 6. La formazione [...] ) istituite a tale scopo è stato già dato conto in altri articoli di questa opera (v. natura, protezione della: Protezione sia di carattere propositivo: tra queste ultime, quella di facilitare la concessione in deposito a tempo indeterminato di ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] vera e propria b., senza tenere conto - si deve credere - di quelli 'in lettura' altrove nel monastero ogni caso si trattava pur sempre di un tipo di b. intesa non come spazio di lettura, ma come depositodi libri. La lettura si faceva soprattutto ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...