CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso contedi Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] lega, e cioè il versamento di un deposito in danaro e l'invio di navi e di soldati per la difesa di Roma e del papa. Le giorno dopo l'arresto, il contedi Tendilla e il Vargas appresero da Pio IV che si avevano le prove di colpe gravissime del C. e ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] primogenito di re Carlo III, Filippo, nella cappella di S. Chiara (1777); la cappella dei Regi Depositi (1760 della cortina edilizia.
Sulla riscrittura degli ordini architettonici mette conto ricordare il palazzo Cenci Bolognetti a Roma (1745 circa), ...
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BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] "Cesare Borgia di Francia, Duca del Valentinois, Contedi Diois, Signore di Issoudun, capitano di cento lance delle di capitolare. Alla fine Bertinoro e Cesena si arresero e il B. depositò 15.000ducati richiesti dal comandante della fortezza di ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] vivere, a cura di C. di Carlo - G. Tinazzi, 1995, p. 13).
Ma Ferrara era anche il depositodi tutto, o di moltissimo, del materiale dell'amico Marco Ferreri di trovare fondi firmando cambiali e contando su finanziamenti spariti all'ultimo ...
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BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] dell’umanità»; da qui la necessità di un accordo tra laici e cattolici che tenga conto del fatto che il cristianesimo è, sin annunciare il deposito comune della fede, non “creare”» (Rapporto sulla fede, p. 71).
Dal punto di vista del modo di vivere l ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] e Impero, l'11 sett. 1731 G. depositò presso l'arcivescovo di Pisa, Tommaso Frosini, una protesta segreta, Firenze nel 1731 da Charles Sackville contedi Middlesex e dal celebre antiquario e collezionista di Hannover, il barone Philip von Stosch ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] ne ancho a lutherani con mandarli nuovi prelati et mostrar di tenerne più conto" (Correspondance des nonces en France Dandino, Della Torre deposito dei fondi previsto, che secondo il re avrebbe dovuto essere a disposizione solo di Paolo III e non di ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] 1925 al '31 è alle dipendenze della Società Ammonia Casale di Roma, per conto della quale viaggerà in Italia e in Europa. Sono questi gli di connessioni che rendono ogni cosa deposito delle tracce di altre cose e ogni individuo responsabile di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] . Essa si contrapponeva al modello giobertiano di un ‘deposito’ originario al quale sarebbe stato sufficiente riattingere una concezione riduttiva e notarile dello Stato. Non teneva conto dunque di quanto era avvenuto con il Rinascimento e con la ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] aver sempre evitato di "confondere la causa della religione con quella del contedi Chambord". Per converso che fa conoscere un considerevole fondo privato attualmente in deposito all'Archivio di Stato di Roma. Sull'azione svolta dall'A., nel corso ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...