BROGNOLO, Ludovico
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV da Giorgio. Seguendo le orme paterne entrò al servizio diplomatico dei Gonzaga: nell'aprile del [...] di chiedere al Borgia di contentarsi di una semplice cauzione scritta, garantita sulle piazze di Milano, Ferrara e Firenze, ma senza il depositodi contro i quali era sceso in campo per conto della lega di Cambrai. Pochi giorni dopo Isabella d'Este ...
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LUZZAGO, Alessandro
Marco Rinaldi
Nacque nel 1551 a Brescia da Girolamo e da Paola Peschiera, in una delle più cospicue famiglie del patriziato cittadino. Fu battezzato l'8 novembre nella chiesa di [...] Roma il vescovo di Brescia e nunzio a Parigi, Giovanni Francesco Morosini, chiamato a rendere conto al papa A. L., Brescia 1898; P. Tacchi Venturi, Sconosciuti particolari circa il sacro deposito del ven. A. L., in Il Venerabile A. L., II (1900), pp ...
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DAL PONTE, Gerolamo, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Ultimo figlio del pittore Iacopo e di Elisabetta Merzari, nacque il 3 giugno 1566 a Bassano del Grappa dove fu battezzato l'8 giugno [...] del S. Spirito di Oliero gli versò "a bon conto del confalon dela Madona di Bassano. proveniente dalla chiesa di S. Fortunato, con La Vergine, il Figlio e i ss. Fortunato ed Ermagora; quella, in deposito al Museo civico di Bassano dalla chiesa di ...
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LAMBERTI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Reggio nell'Emilia il 23 apr. 1801 da Giacomo e da Eleonora Bernardoni. La posizione sociale e l'ideologia abbracciata dal padre durante la dominazione [...] vessatori di polizia (all'inizio del 1833 gli fu ingiunto di entrare in un deposito per fuorusciti o di lasciare la e il 1922 dall'editore Galeati di Imola per conto della Commissione editrice degli scritti di G. Mazzini e costituiscono una ...
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GRANO, Gaetano
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Messina, da un Giovanni "fra gli agi di bene acquistata fortuna" (Scarcella, p. 8). La data è controversa: nella maggior parte le fonti (che [...] posto di rilievo nella sua produzione letteraria occupa poi l'epigrafia, genere in quel tempo tenuto in gran conto: ricca di codici preziosi, ma disordinati e in parte scomparsi), che consegnò manoscritto a D. Scinà, il quale lo depositò nella ...
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BENCI, Giovanni
Yves Renouard
Nato da Amerigo di Simone nel 1394 a Firenze, di famiglia della piccola borghesia, alla consueta età di quattordici anni fu messo al servizio di Giovanni di Bicci de' Medici [...] un anno di esilio, venne riammesso in Firenze, dovette riorganizzare i suoi affari, tenendo conto della parte preponderante beni mobili, inoltre, comprendevano un grosso deposito al Monte "Commune" e un secondo, di 7400 fiorini, presso il banco de' ...
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DEL BENE, Francesco
Sandra Marsini
Figlio di Bene di Bencivenni e di monna Cara Bardi, nacque probabilmente intorno all'ultimo quarto del sec. XIII, ignoriamo se a Firenze, dove la famiglia risiedeva [...] p. 148; A. Sapori, Per la storia dei prezzi a Pistoia. Il quaderno dei contidi un capitano di custodia nel 1339, in Bull. stor. pistoiese, XXIX (1926), p. 96; Id., Una compagnia di Calimala ai primi del Trecento, Firenze 1932, pp. 23, 25-28, 30, 37 ...
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ELISABETTA TERESA di Lorena, regina di Sardegna
Claudio Rosso
Nacque a Lunéville il 15 ott. 1711, figlia di Leopoldo, duca di Lorena e di Bar, e di Elisabetta Carlotta d'Orléans. L'infanzia e la giovinezza [...] corte di Torino. Contavano non tanto la persona della principessa o la dinastia lorenese, ormai di fatto particolare n. 17, Atti dell'esposizione e deposito del cadavere della fu S. R. M. di Teresa Elisabetta di Lorena, e n. 18, Oraison funèbre de ...
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FANCIULLACCI, Bruno (Massimo)
Simone Neri Serneri
Nacque a Pieve a Nievole (Pistoia) il 13 nov. 1919 da Raffaello, artigiano, e Rosa Michelini, quarto di sei figli. Nel 1932 il padre, rimasto senza lavoro [...] altri fecero esplodere degli ordigni nei pressi del deposito tranviario di viale dei Mille, sabotando efficacemente l'uscita "Villa Triste" di via Bolognese e sottoposto ad immediato interrogatorio, si rese probabilmente conto dell'avvenuta delazione ...
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BOLGI, Andrea, detto il Carrarino
Anelia Pinna
Nacque il 22 giugno del 1606 (e non nel 1605 come nel Passeri) a Carrara e il Pascoli (p. 436) scrisse di lui: "...dei Carrarini... porto ferma credenza [...] di non prendere abbaglio, se tra' primi ci conto il nostro Andrea...", opinione che sembra attestare una sua tardi (tra il 1634 e il 1639) interviene come aiuto nel "deposito" della contessa Matilde, con un putto reggistemma, un putto (a sinistra ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...