DELLE BRACHE
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti pisani affermatasi in modo particolare nel secolo XIV.
Ildebrando "de Brachis" fu tra i consiglieri del Comune di Pisa chiamati ad approvare gli accordi [...] morte, grazie ad alcuni libri diconto che ci sono pervenuti per il deposito delle carte di famiglia presso l'Archivio dell'Opera del duomo di Pisa, erede dell'ultimo discendente di Biagio, Andrea di Biagio di Guido D., operaio del duomo, venuto ...
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COSSU, Giuseppe
Lucia Scaraffia
Nacque a Cagliari il 13 ott. 1739 da Giovan Battista, medico sassarese, e da Anna Fulgheri, cagliaritana. Si laureò in legge nell'università di Cagliari proprio negli [...] apprezzate dal ministro Bogino, che ne tenne conto al momento di intervenire in questo settore.
Il C. denunciava roadie (prestazioni volontarie di lavoro). Il grano così prodotto avrebbe costituito un depositodi base e di garanzia.
In secondo ...
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GOZZADINI, Tommaso
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1390 da Nanne di Gabione e da Giovanna Negrisoli. Fu uno degli ultimi dei loro numerosi figli e con la madre e i fratelli più giovani [...] Antonio Casini, vescovo di Siena e governatore di Bologna per conto dell'antipapa Giovanni XXIII 21, 29; 219, reg. IV, Repertorio, passim; 405, Bilanci; 448, f. Deposito del dazio del sale; Ibid., Biblioteca universitaria, Mss., 2012, b. VIII, f. 6 ...
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CAMELI, Carlo
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Nacque a Matelica (Macerata) il 25 maggio 1873, ultimo dei cinque figli di Filippo e di Giuseppina Stelluti Scala. La famiglia, che disponeva un tempo di un [...] dall'inizio degli anni Trenta quando la vecchia nave sociale, la "Vioca", venne trasformata in deposito per bunkeraggi nel porto di Barcellona, per conto del Monopolio spagnolo del petrolio. Nel 1935, venuto meno il contratto con.gli spagnoli, la ...
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BENCI, Giovanni
Yves Renouard
Nato da Amerigo di Simone nel 1394 a Firenze, di famiglia della piccola borghesia, alla consueta età di quattordici anni fu messo al servizio di Giovanni di Bicci de' Medici [...] un anno di esilio, venne riammesso in Firenze, dovette riorganizzare i suoi affari, tenendo conto della parte preponderante beni mobili, inoltre, comprendevano un grosso deposito al Monte "Commune" e un secondo, di 7400 fiorini, presso il banco de' ...
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BEMBO, Marco
Alberto Sacerdoti
Nacque a Venezia nel 1446 da Girolamo e Caterina Barbarigo nobili veneziani.
Ebbe tre fratelli, Lorenzo, Andrea e Domenico, di lui maggiori, e due sorelle. Andrea e Domenico [...] Venezia, dove aveva una bottega da rigattiere e cinque magazzini per depositodi merci, e in alcune piazze del Levante e del Ponente dove anni per colpa dei fattori e dei soci di affari del B. riluttanti a render conto del loro operato.
Il B. ci ha ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...