INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] I. VIII fece redigere la bolla di investitura delle tre città, ma la depositò nelle mani di Giuliano Della Rovere, il quale pensò ribellatasi al re di Napoli in seguito alla proditoria cattura di Pietro Lalle Camponeschi, contedi Montorio. Al ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] politico-religiose: fedele alla Chiesa e al suo depositodi verità, definito nel "quod semper, quod in Il Risorg. ital., II (1909), pp. 199-231; A. Ponza di S. Martino, Il contedi Pralormoe la pace diMilano, in Rass. stor. del Risorg., VII (1920), ...
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COLOMBO (Colón), Fernando
Giovanni Nuti
Andaluso di nascita, ma "genovisco" per discendenza paterna, nacque a Córdoba da Cristoforo e Beatriz Enríquez de Arana. La data di nascita fu fissata dal Navarrete [...] Zummaraga, arrivato in Spagna per rendere conto della fondazione di un vescovato in Messico.
Di questo periodo è un memoriale che il 1544 donna Maria de Toledo, madre e tutrice di Luís, autorizzò il deposito dei libri raccolti nella casa del C. nel ...
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MALASPINA, Spinetta (Spinetta il Grande di Fosdinovo)
Franca Ragone
Membro di spicco della stirpe feudale della Val di Magra, le cui origini si fanno risalire alla frammentazione del ceppo obertengo [...] per convincere i cittadini a tornare sotto la signoria del contedi Fiandra. Intanto, il 4 apr. 1320 il Castracani Risalgono a questi anni numerose attestazioni di prestiti celati sotto la finzione giuridica del deposito, attività che il M. avrebbe ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] impegno e scarsi risultati) dal contedi Cifuentes, e l'ernanazione di un secondo indulto obbedivano alle disposizioni dideposito temporaneo e con il gravoso impegno di procedere alla fortificazione di Portoferraio. Quanto a Piombino, il diploma di ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] proprio ingegno. Su entrambi questi tipi dideposito sarebbero stati corrisposti interessi, analogamente a quanto avviene tra banca e correntisti. Quest'istituto avrebbe avuto il diritto di battere moneta, ma solo per conto dello Stato. Il fine della ...
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GOZZADINI, Bonifacio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco dopo il 1340 da Gabione di Gozzadino, pronipote di Benno (podestà di Milano) e da Margherita di Nanne Sabatini.
I suoi ascendenti, cavalieri [...] in deposito dal notaio bolognese Giovanni Monterenzoli 4454 ducati.
Il 14 sett. 1398 il G., Nanne e Nicolò di Simone ottenuto in pegno il Polesine. Nelle lunghe trattative aveva agito per contodi Bologna il G. che poneva a frutto in tal modo gli ...
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PALLANTIERI, Alessandro
Simona Feci
PALLANTIERI, Alessandro. – Figlio di Achille, forse un notaio, nacque a Castel Bolognese nel 1505.
Ebbe almeno un fratello, Giorgio, e una sorella, Caterina, che [...] , contestato dal lato abruzzese.
Nel febbraio 1547 fu inviato per contodi Paolo III a Ulm, presso la corte imperiale, dove giunse di consegnare il deposito al nipote dell’artista Ludovico.
Con l’elezione di Pio V (7 gennaio 1566), la posizione di ...
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ELENA, Domenico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 22 dic. 1811 da Antonio, commerciante all'ingrosso, e da Luigia Odera. Compiuti gli studi secondari, segui diversi corsi all'università, senza peraltro [...] di Genova, denunciava l'insufficienza dei collegamenti ferroviari, segnalava una minaccia mortale per il commercio dideposito del conte Camillo di Cavour, a cura di E. Mayor, Torino 1895, pp. 60, 139, 181, 192 s., 579 s.; Carteggi di Camillo Cavour ...
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DONÀ (Donati, Donato), Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 13 marzo 1709, da Pietro di Giovanni Battista (fondatore quest'ultimo dell'Accademia cosmografica degli Argonauti, nel 1684, ed autore, [...] di Pietro (21 sett. 1723) presenta diversi gioielli, per un ammontare di ducati 4.952, e 625 oncie d'argento, ma nessun deposito in cui fu eletto bailo a COStantinopoli.
Difficile render contodi una tale nomina: se già non è agevole accettare l ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...