PACELLI, Ernesto
Maurizio Pegrari
PACELLI, Ernesto. – Nacque a Civitavecchia il 31 agosto 1859, primo di sei figli, da Pietro, amministratore delle dogane pontificie (poi dimessosi in segno di rifiuto [...] , il quale consigliò il pontefice di mettere a disposizione sotto forma dideposito al 5%, rinnovabile ogni triennio, la non trascurabile somma di 3 milioni di lire, superiore allo stesso capitale sociale, e di abbandonare l’Union Générale che, due ...
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ARMENISE, Giovanni
Francesco M. Biscione
Nacque a Bari il 24 maggio 1897 da Giuseppe, facoltoso notaio, e da Adriana Milella. Diplomato ragioniere, fu nazionalista nel 1915 e ufficiale dei bersaglieri [...] a 272, i depositi a risparmio e in conto corrente da 347 milioni a un miliardo e 120 milioni, i finanziamenti di credito agrario da 61 a 87 milioni, i finanziamenti degli ammassi da 184 a 434 milioni, il numero dei libretti dideposito da 100 mila a ...
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ALLIATA, Pietro
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Di famiglia pisana trasferitasi in Sicilia nel corso del sec. XIV, esercitò la banca e la mercatura a Palermo, in società con Filippo nel 1441-1444, con Francesco nel 1466-1472, ed [...] -1450. Si ha notizia di sue operazioni dideposito nel 1443 e nel 1450, di prestiti alla Regia Corte nel 1445, di estrazione di merci (frumento?) nel 1450, di altre operazioni bancarie non precisate per conto dell'arcivescovo di Palermo nel 1449-1450 ...
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JUNG, Guido
Nicola De Ianni
, Nacque a Palermo il 1° febbr. 1876 da Mario, discendente da una famiglia israelita d'origine svizzero-tedesca, e Natalìa Randegger.
Dal gennaio 1867 il padre era stato [...] operazioni di borsa - che, con l'obiettivo di frenare la speculazione, stabilivano un deposito per gli A. Pirelli, Taccuini1922-1943, a cura di D. Barbone, Bologna 1984, pp. 7, 35, 43; E. Conti, Daltaccuino di un borghese, Bologna 1986, pp. 172, ...
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BUONVISI, Alessandro
Michele Luzzati
Nacque da Ludovico e da Caterina Diodati nel luglio 1533 (venne battezzato col nome del nonno materno il 1º agosto nella chiesa di S. Frediano) e morì a Lucca il [...] . Gli interessi percepiti dalla ditta nei suoi depositi "a diverse persone" in occasione delle fiere erano di regola superiori al 4%.
Forse ancora a sganciamento dalla mercatura è sorprendente; tenendo conto anche del divario fra il suo patrimonio ...
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BUONACCORSI
Michele Luzzati
Famiglia fiorentina che dette nome a una compagnia mercantile e bancaria attiva nella prima metà del sec. XIV.
Sebbene la presenza di mercanti con il cognome o il patronimico [...] di altri censi per conto dei collettori, dell'amministrazione papale di Benevento, dell'abate di S. Sofia di Benevento, dell'abate di i censi dovuti alla Sede apostolica; aumentano rapidamente i depositi dei "regnicolae" e degli stranieri.
Ma se l' ...
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BERTOLLI
Luciano Segreto
Famiglia di imprenditori. L'avvio delle attività industriali della dinastia dei B. va situato nei primi decenni postunitari. Il capostipite, Francesco (nato a Lucca il 12 apr. [...] entrarono lo stabilimento vinicolo di Castellina in Chianti e il deposito dell'olio al porto di Livorno. Il completamento a 235 milioni nel 1948 e a 395 l'anno successivo, mentre i conti correnti aumentarono da 64 a 105 milioni tra il 1948 e il 1949. ...
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CHIARENTI
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti e banchieri pistoiesi originaria di Montemagno e inurbatasi all'inizio del secolo XIII. I C. incominciarono la loro attività come cambiatori, dapprima [...] di un deposito effettuato alcuni anni prima dai Chiarenti presso i Pulci e i Gallerani (Bigwood, II, pp. 93, 234-235, 237-238); da Marsoppino conosciamo il Migliorato, vivente nel 1305, che avrebbe sposato Contessa di Alberto di Napoleone, contedi ...
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CAPPELLO (Capello), Antonio
Ugo Tucci
Del ramo di S. Maria Materdomini della nobile casata che era distinto con l'appellativo di "Cappello dal Banco", attribuito già a suo padre Leonardo del fu Pancrazio, [...] appare peggiorata. Circolava poca moneta e di cattivo conio, i depositi erano in regresso. Sulla piazza il banco da loro con vari acquisti. Per anni aveva provocato liti coi contidi Collalto e con altri proprietari e vicini. Presso gli uffici ...
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BUONINSEGNA di Angiolino (Segna, Boninsegna Angiolini Malchiavelli, Buoninsegna Machiavelli)
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico fiorentino, nacque intorno al 1250; per ricchezza e influenza politica [...] "partito" per 4 parti su 54; ma tenendo conto che suo figlio Gino (o Cino) deteneva due parti, si può ritenere che l'influenza di B. fosse ancora maggiore: il patrimonio liquido che aveva in deposito presso la società alla data del 1º luglio 1310 ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...