Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] nella raffinazione di petrolio (in prossimità del porto di Rotterdam vi è, tra l’altro, il più imponente depositodi idrocarburi d’ per la storia nazionale. La prima parte è dedicata al conte Floris V (1266-96), assassinato dalla nobiltà ribelle, ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] storica non tiene però conto degli ingenti flussi di pendolari che, per motivi di lavoro o di studio, quotidianamente si ’azione di erosione/deposito che porta alla formazione di quelle che sono chiamate velme, vere e proprie isole di fango sommerse ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] di questo tipo di m. apre problemi di non poco conto a di una m. ‘pura’ come luogo psichico e spirituale in cui si conserva in uno stato virtuale l’intera vita vissuta. Schiettamente psicologistica, e anch’essa non estranea al modello del deposito ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] , il paese inadempiente sarà soggetto al pagamento di una 'multa' trattenuta in un deposito infruttifero per due anni. Il paese che 'Unione, alla Commissione e alla Corte di giustizia - la Corte dei conti; il TUE ha previsto istituzioni direttamente ...
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THAILANDIA
Peris Persi
Martina Teodoli
Irma Piovano
Roberto Ciarla
Stefania Parigi
(App. III, II, p. 952; IV, III, p. 640)
Ha una popolazione di 59.095.419 ab. (stima 1994), con un incremento medio [...] della cultura thailandese tradizionale.
Pur tenendo nel debito conto questo fervore creativo, c'è alla fin fine condotti nel riparo in roccia di Lang Rong Rien (provincia di Krabi, T. meridionale), dove alla base del deposito è stato messo in luce ...
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NUCLEARI, ARMI
Luigi Ricciardi
(App. IV, II, p. 614)
La più nuova e più nota a. n. è la cosiddetta bomba N, le cui prime notizie si ebbero nel 1977 sulla base di un'indiscrezione giornalistica relativa [...] occorre tener conto è che proprio la minor quantità di effetti collaterali può portare più facilmente all'impiego di tali di apprestamenti militari, l'effettuazione di manovre e di sperimentazioni di armamenti, le esplosioni nucleari e il depositodi ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] un lorenese vescovo di Firenze dal 1045, dopo che il Guiscardo, contedi Puglia, e Riccardo I Drengot, contedi Aversa, ebbero giurato a Pisa per il 1409. Esso pretese di costituirsi come concilio ecumenico; depose i due papi; e autorizzò i cardinali ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] Borromini, U. poté inaugurare, il 29 giugno 1633, l'opera carica delle insegne di casa Barberini: il sole, l'alloro e le tre api (un contemporaneo ne contò più di diecimila sparse per Roma); il costo complessivo viene indicato in 200.000 scudi. Seguì ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] sacri, fu asportato il tesoro di Engelberga, che vi si trovava in deposito "ad ipsius precipue cenobii sustentationem si sa bene se da Alberico, futuro marchese di Camerino e Spoleto, o da Ildebrando, contedi Lucca: Gesta Berengarii, lib. II, glossa ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] aveva portati a sostenere la causa legittimista e monarchica del contedi Chambord e, dopo la sua morte (1883), le istanze solo alla disciplina ma anche alle dottrine che costituiscono il deposito della fede. Essi sostengono infatti che è opportuno, ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...