Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] dottrinale, per poter aspirare a essere accolta nel depositodi fede, doveva essere adeguatamente supportata dall’autorità della anche i due contendenti possono divergere su una questione di poco conto senza nuocere al più generale accordo, che s ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: i Ming. La dinastia Ming: lineamenti generali
Pierre-Étienne Will
La dinastia Ming: lineamenti generali
Per molti aspetti la storia della dinastia Ming (1368-1644) può essere considerata [...] agli esami, svolgevano lavori di segreteria e di compilazione letteraria per conto del trono), che assistevano direttamente Deposito dell'Est' (Dongchang) e dal loro braccio armato, le 'Guardie in uniforme di broccato' (jinyiwei), un potente corpo di ...
Leggi Tutto
GRIMANI, Marino
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 1° giugno 1532, dal futuro cavaliere e procuratore Girolamo di Marino, del ramo a S. Luca, e da Donata Pisani di Ermolao "dal banco", ricchissimo [...] di un lungo soggiorno in Egitto.
Alle cure per lo Studio patavino il G. sommò altri incarichi: eletto conservatore del deposito dell'Italia, mentre il governatore di Milano, Pedro Enríquez de Acevedo contedi Fuentes, aveva sbarrato la Valtellina ...
Leggi Tutto
DEI, Benedetto
Roberto Barducci
Nacque a Firenze il 4 marzo 1418 da Domenico di Deo e Taddea di Miliano Salvini in una famiglia tradizionalmente dedita all'arte orafa (per gli altri membri della famiglia [...] di rappresentanza presso altri principi. Tornato nel 1471, disprezzando una Parigi paragonata ad un depositodi N. Rubinstein, Censimento d. lettere di Lorenzo di Piero de' Medici, Firenze 1964, p. 68; E. Conti, La formazione della struttura agraria ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Giovanni
Gigliola Bianchini
Nacque a Venezia, secondo fonti cronachistiche coeve, intorno al 1303 da Benedetto (Benetto, Bello, Bellerio, Bellerino), figlio di Enrico (Rigo), fondatore del ramo [...] . 1348). A questi fatti potrebbe legarsi l'incarico dicontedi Valle, ricoperto nel marzo 1350, secondo i documenti, atti di sabotaggio ed alla cattura di navi isolate. Il 22 dic. 1352 il D. in qualità di procuratore di S. Marco ebbe in deposito dal ...
Leggi Tutto
PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] 1371, questi trovò rifugio a Napoli sotto la protezione del conte Ugo di Sanseverino. I colloqui e le relazioni intercorsi tra i due copia molto curata che depositò nella biblioteca della scuola teologica più importante di Napoli, quella dei Frati ...
Leggi Tutto
DA MULA, Agostino
Gaetano Cozzi
Luisa Cozzi
Nacque a Venezia il 21 dic. 1561, da Francesco di Lorenzo (del ramo dei Da Mula di S. Giacomo dall'Orio) e da Laura Zorzi di Francesco, entrambi patrizi [...] il giorno seguente, fabbricato lo strumento, diede conto dell'invenzione. Vien anzi fatto di pensare che, visto che, sempre nel racconto , provveditor alla Cassa ori e argenti, nonché al Deposito Banco giro e all'Arsenal. Successo forse dovuto anche ...
Leggi Tutto
CIBO MALASPINA, Giulio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1525 da Lorenzo Cibo, nipote di Innocenzo VIII e da parte di madre di papa Leone X, e da Ricciarda Malaspina, che era vedova di Scipione Fieschi, [...] fece rinchiudere nella fortezza di Pisa. Le resistenze del C. caddero il 20, quando depositò formalmente il marchesato della congiura. Ai primi di febbraio fu rilevato dal conte Carlo di Belgioioso, che, per ordine di Ferrante Gonzaga, lo condusse ...
Leggi Tutto
FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nei primi mesi del 1460, da Alvise del procuratore Marco (fratello del doge Francesco) e da Orsa Lippomano di Nicolò.
Poco si sa del padre; certo [...] Francesco Barbarigo e Giacomo Venier, denunciava un ammanco di ben 15.000 ducati nel deposito del Monte Vecchio.
A quella data, peraltro, contedi Pitigliano, per scortarlo fino a Ravenna.
Di nuovo a Venezia, il F. fu impegnato in incarichi di ...
Leggi Tutto
CORRER, Giovanni
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 20 maggio 1533 da Angelo di Giovanni e da Paola di Vettore Vallaresso, che si erano sposati nel 1522.
Il padre percorse una buona carriera nell'amministrazione [...] contro i Turchi, fu creato procuratore di S. Marco mediante un depositodi 20.000 ducati; Girolamo (1536-1567 come quelli con la Savoia e la Francia; il C. se ne rende conto. Tutti a corte, scrive, sono convinti che Venezia sia nemica della casa ...
Leggi Tutto
deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...