CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] di autonomia di cui godeva la città di Fermo; la riforma dei due istituti didepositi e credito della capitale, il Monte di pietà e il Banco di pontificato, basata sulle fonti, debba soprattutto tener contodi quanto la causa che egli difendeva, cioè ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] il conte palatino Volfango Guglielmo di Neuburg e il conte Massimiliano di Baviera.
G. XV preferì Massimiliano di Baviera il progetto di consegnare le fortezze della Valtellina al papa. Si giunse così al trattato didepositodi Madrid (14 ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] ne ancho a lutherani con mandarli nuovi prelati et mostrar di tenerne più conto" (Correspondance des nonces en France Dandino, Della Torre deposito dei fondi previsto, che secondo il re avrebbe dovuto essere a disposizione solo di Paolo III e non di ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] I. VIII fece redigere la bolla di investitura delle tre città, ma la depositò nelle mani di Giuliano Della Rovere, il quale pensò ribellatasi al re di Napoli in seguito alla proditoria cattura di Pietro Lalle Camponeschi, contedi Montorio. Al ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] di piazza Navona (1575-76) e Martino Longhi il Vecchio progettò la trasformazione dell'antico "planetarium" delle terme di Diocleziano in depositodi all'ultima fase del processo romano, non tenne conto delle richieste del sovrano e il 14 apr. 1576 ...
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CONTARINI, Zaccaria
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 26 genn. 1526, primogenito di Paolo (1510-1566; senatore, capo del Consiglio dei dieci, più volte consigliere nonché capitano a Bergamo nel 1545-46 [...] gli interessi della famiglia: già agente per conto del padre in acquisti di terra, il C., comperando via via pubbliche il C., con i due colleghi, si occupa del "deposito grande" per i bisogni di "guerra aperta" voluto dal Senato il 15 giugno. E la ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...