terzo escluso, principio del
terzo escluso, principio del uno dei principi fondamentali della → logica classica di tradizione aristotelica; afferma che, data una qualsiasi proposizione A, si possono [...] , nella quale, per dimostrare il teorema T, si aggiunge agli assiomi la negazione della sua tesi e si deduce così una contraddizione. Per il principio del terzo escluso, se la tesi di T non può essere negata allora deve essere accettata. Il principio ...
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Zacchetti, Corrado
Enzo Esposito
Letterato e critico (Treviso 1871; morto verso il 1940), poeta e traduttore. Come critico si occupò ripetutamente di Dante. Le prime prove sull'argomento portano la [...] data del 1899 (Note dantesche, Roma 1899): si tratta di sette chiose alla Commedia, intitolate: Un'apparente contraddizione (nella condizione di D. nel Paradiso la ragione della domanda di Virgilio in If I 76 ss.), La bufera infernale (la bufera dei ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Complementarita e oggetto quantistico
Catherine Chevalley
Complementarità e oggetto quantistico
L'opera di Niels Bohr, come spesso è stato sottolineato, [...] Anschaulichkeit, perlomeno finché abbiamo a che fare solamente con le tre coordinate x, y, z" (Przribram 1963, p. 41).
La contraddizione fra il punto di vista ondulatorio e il punto di vista matriciale esplode nel luglio del 1926, in occasione di una ...
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Saccheri, Giovanni Girolamo
Matematico e filosofo (Sanremo 1667 - Milano 1733). Gesuita, insegnò dapprima filosofia e teologia nei collegi della Compagnia di Gesù, poi (1699) matematica nell’univ. di [...] ab omni naevo vindicatus, 1733). Egli assunse dunque la negazione del 5° postulato e provò a derivarne una contraddizione. La dimostrazione è errata, nel senso che essa ammette implicitamente altre proposizioni, equivalenti al 5° postulato di Euclide ...
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Peppino Ortoleva
Il sistema televisivo: a che punto è la notte
Le trasformazioni del sistema televisivo in Italia non sono comprensibili se non si parte dalla compresenza di due forze tra loro contrastanti [...] ma entrambe attive. Verrebbe da riprendere, solo un po’ giocosamente, la tesi marxiana sulla contraddizione tra forze produttive e rapporti di produzione, che contrappone le spinte di innovazione, presenti nello sviluppo tecnico e nelle stesse ...
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Dworkin, Ronald
Dworkin, Ronald. – Filosofo statunitense del diritto e della politica (n. Worcester, MA, 1931). Ha insegnato presso le università di Oxford e di New York. Teorico del liberalismo etico [...] del liberalismo, in Sovereign virtue (2000; trad. it. 2002), affrontando i temi dell’eguaglianza e della possibile contraddizione fra diritti del singolo e benessere generale o interesse pubblico. Ha proposto un ‘individualismo etico’ fondato sia ...
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analitico/sintetico, giudizio
Nella logica kantiana, giudizio analitico è quello nel quale il concetto del predicato è implicitamente contenuto nel concetto del soggetto, e in cui quindi basta «analizzare» [...] il predicato (es.: i corpi sono estesi). Il giudizio a., fondato sul principio d’identità e di non contraddizione, è «a priori», tale cioè che ogni intelletto lo deve riconoscere come vero necessariamente e universalmente; tuttavia è infruttuoso ...
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Filosofia
Nella logica kantiana, giudizio a. è quello nel quale il concetto del predicato è implicitamente contenuto nel concetto del soggetto, e in cui quindi basta analizzare il soggetto per ricavarne [...] il predicato (per es. i corpi sono estesi). Il giudizio a., fondato sul principio d’identità e di non contraddizione, è a priori, cioè vero necessariamente e universalmente, ma è infruttuoso, perché non estende la conoscenza, ma la chiarisce soltanto ...
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In psicanalisi, il procedimento usato dal soggetto in terapia per impedirsi di riconoscere un desiderio che invece ha prima affermato; S. Freud vi scorgeva l’affermazione difensiva del rimosso. La d. (ted. [...] Verneinung) pone, come la maggior parte dei concetti freudiani, problemi concernenti la struttura logica del funzionamento psichico, poiché l’inconscio non conosce la contraddizione. ...
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METAMATEMATICA
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
. Il problema della metamatematica. - Come disciplina specifica, la m. deve la propria genesi (e la propria denominazione) a D. Hilbert, il quale [...] che, applicando agli assiomi di siffatto sistema le corrispondenti regole d'inferenza, non può mai seguirne contraddizione alcuna. Questo "metateorema d'impossibilità", vertente sulla teoria rappresentata nel predetto sistema assiomatico formale, dev ...
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contraddizione
contraddizióne (o meno corretto contradizióne) s. f. [dal lat. contradictio -onis, der. di contradicĕre «contraddire»]. – 1. a. Il contraddire, il contraddirsi: cadere in c.; cogliere in c.; spirito di c., tendenza abituale...
antigiuridicita
antigiuridicità s. f. [der. di antigiuridico]. – Contraddizione fra il contegno tenuto da un soggetto e la norma giuridica; nel diritto penale si distingue un’a. formale, cioè la contraddizione del fatto alla norma di legge,...